In centro e per le strade
Continuano le discussioni in merito, girano ancora troppi dubbi e interessi. Si sono ottenuti risultati significativi: minor numero di incidenti, riduzione di morti e feriti gravi, nonché minore inquinamento ambientale. Il dibattito riguardo alla limitazione della velocità a 30 km/h nelle città italiane ha diviso la classe politica del Paese. Mentre la destra si oppone principalmente accusando le amministrazioni locali di voler limitare la produzione delle case automobilistiche, la sinistra è favorevole poiché ritiene che possa portare a una gestione urbana con meno traffico, inquinamento e incidenti mortali.
Indipendentemente dalle polemiche, diverse organizzazioni internazionali hanno sostenuto l’adozione di questa misura. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prevede il salvataggio di circa 25.000 vite umane entro il 2035 grazie a questa decisione, mentre le Nazioni Unite hanno invitato i Comuni ad esaminare attentamente tale provvedimento.
La prima città europea a introdurre il limite di 30 chilometri all’ora su circa l’80% delle strade è stata Graz, in Austria. In Francia (dove oltre a Parigi “vanno a 30 all’ora Grenoble, Lille, Nantes, Nizza, Montpellier e altre 200 città medie e piccole), l’applicazione di questa misura ha portato a una riduzione del tasso di mortalità stradale del circa il 70%.
https://www.hdmotori.it/auto/articoli/n577691/ministero-trasporti-salvini-direttiva-limite-30/
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