Multe Non ci sarà più via di fuga dopo le violazioni stradali, una targa straniera non costituisce un lasciapassare per l’impunità.
L’Europa sta abbattendo le barriere per quanto riguarda le multe stradali e, con un’attesa ormai prolungata, sta aprendo la strada alla cooperazione rafforzata tra le forze di polizia municipale dei Ventisette.
I trasgressori che si muovono nel continente infrangendo limiti e regolamenti, oltre a essere puniti, saranno obbligati a pagare l’importo dovuto nei fondi comunali dove sono stati sorpresi sul fatto.
Questo è un modo per far rispettare le normative a tutti i conducenti e migliorare la sicurezza sulle strade, dove 20mila persone perdono la vita ogni anno.
Questa misura segue il percorso già intrapreso dall’Italia con il nuovo codice attualmente all’esame del parlamento su un tema che, come sottolineato dal Mit, è “serio e prezioso” e non deve essere politicizzato durante la campagna elettorale.
L’accordo politico raggiunto tra il Parlamento europeo e i governi nazionali mira a prevenire “la guida spericolata” anche durante le vacanze e in territorio straniero.
Oltre agli abusi di velocità, alla guida in stato d’ebbrezza
e al mancato rispetto del semaforo rosso, la lista dei reati stradali che comporteranno una collaborazione transfrontaliera è stata ampliata includendo divieto di sosta,
sorpasso pericoloso, guida contromano, superamento della linea continua, accesso ad aree a traffico limitato e omissione di soccorso.
Norme più severe che garantiranno “parità di trattamento per tutti gli automobilisti europei”, indipendentemente dalla loro nazionalità – ha sottolineato la presidenza di turno dell’Unione Europea del Belgio.
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