“I migranti dal Silos a Campo Sacro”
Poniamo il primo fondamento concreto nel percorso che ci condurrà alla soluzione definitiva del problema Silos in tempi rapidi:
l’edificio sarà evacuato e chiuso, accelerando i trasferimenti dei migranti verso altre località.
Coloro che rimarranno qui saranno condotti all’Ostello scout di Prosecco, dove verrà realizzato il nuovo impianto fognario e riparata la recinzione. “Sono estremamente soddisfatto “. Queste sono le parole con cui il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza,
ha commentato ieri sera a caldo l’esito del vertice in Prefettura con il prefetto e commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia.
Nonché l’assessore regionale delegato all’Immigrazione sul delicato tema della questione migratoria, che coinvolge l’intera regione del Friuli Venezia Giulia
ma che tocca in modo particolare Trieste, dove si concentra il maggior numero di arrivi e presenze e dove permane irrisolta la questione Silos,
con centinaia di migranti accampati nell’edificio abbandonato in uno stato di degrado e condizioni igienico-sanitarie drammatiche.
Il problema sarà affrontato come emerso e definito ieri nel palazzo del Governo,
attraverso un piano che prevede una serie di passaggi e che, secondo l’assessore, potrebbero realisticamente essere completati nel giro di un paio di mesi
con la creazione di un centro ad alta rotazione presso l’Ostello scout di Campo Sacro.
Coloro che hanno diritto a rimanere nel nostro Paese saranno trasferiti dal Silos
verso altre località, mentre coloro che non hanno ancora presentato domanda di asilo
verranno portati a Campo Sacro e vi rimarranno per un breve periodo, il tempo necessario per completare le procedure sanitarie e burocratiche.
Non si tratta di un hotspot”, sottolinea l’assessore, “poiché tale struttura richiede l’autorizzazione della Conferenza unificata.
Sarà invece un centro ad alta rotazione che potremo utilizzare come valvola di sfogo per i trasferimenti: chi arriva a Trieste sarà condotto a Prosecco e successivamente trasferito altrove. Come noto, il sito ha già ospitato migranti ed è ancora oggi in funzione”.
Si risolva il buco nero del Silos i migranti a Trieste
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