Spesso, durante la lettura di notizie riguardanti la crisi nel Mar Rosso, mi sono trovato a riflettere sul nome degli Houti, un gruppo terroristico che riesce a tenere sotto scacco potenze militari enormi. Nonostante le tecnologie inimmaginabili a disposizione di tali potenze, gli Houti rispondono sparando da un pick-up e creano numerosi problemi. Con il termine Houthi si indica il movimento Ansar Allah, talvolta reso nella grafia “Ansarullah”, ovvero dall’arabo “partigiani di Dio”. È il nome che il movimento houthi si dà nel 2011, nel contesto della “primavera yemenita”, tentando di parlare a tutti gli yemeniti. Si tratta di un gruppo armato e politico dell’estremo nord dello Yemen, legato al nome di una famiglia – gli Houthi Il gruppo assume posizioni marcatamente anti-USA e anti-Israele soprattutto dopo l’invasione americana del 2003 in Iraq.
La violenza degli slogan e vere e proprie manifestazioni contro gli americani portano gli Houthi a uno scontro aperto con il regime di Ali Abdallah Saleh, presidente e dittatore dello Yemen. Negli anni successivi gli Houthi accrescono il proprio grado di preparazione ed esperienza militare, mettendo a segno attacchi contro imbarcazioni in transito sul Mar Rosso e, soprattutto, contro diverse infrastrutture petrolifere saudite. A gennaio del 2022, inoltre, il gruppo rivendica un attacco negli Emirati Arabi Uniti, Con lo scoppio della guerra Israele-Hamas a ottobre 2023, gli Houthi avviano lanci di missili contro Israele e attacchi sistematici contro navi al largo delle coste dello Yemen, nel Mar Rosso, in segno di solidarietà con i palestinesi. https://it.gariwo.net/magazine/fondamentalismo-e-terrorismo/chi-sono-e-cosa-vogliono-gli-houthi-26871.html
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