Gli alimenti funzionali le proprietà nutrizionali.
Per la nostra salute un alimento può essere definito funzionale se, oltre alle sue proprietà nutrizionali, è in grado di influire positivamente su uno o più processi fisiologici,
contribuendo a migliorare lo stato di salute e a ridurre il rischio di malattie correlate all’alimentazione.
Gli alimenti funzionali non hanno una definizione universalmente accettata.
Ma in generale possiamo affermare che sono alimenti che consumiamo regolarmente nella nostra dieta,
e le cui proprietà funzionali sono scientificamente provate e valide per tutta la popolazione.
Queste proprietà derivano da composti naturalmente presenti nell’alimento, come fibre alimentari, beta-glucani, fitosteroli, acidi grassi polinsaturi omega-3, polifenoli, flavonoli, beta-caroteni e probiotici.
Gli alimenti funzionali possono includere anche nuovi prodotti formulati industrialmente con sostanze o microrganismi viventi che hanno un potenziale beneficio per la salute o per la prevenzione delle malattie.
Questi alimenti sono utilizzati per promuovere e migliorare la salute, e i loro specifici effetti sulla salute sono stati dimostrati e approvati.
Questo concetto si è poi diffuso rapidamente in diverse parti del mondo.
Tra i benefici comprovati degli alimenti funzionali, i più comuni includono il miglioramento delle funzioni gastrointestinali, come l’equilibrio della microflora intestinale,
l’attività immunitaria, la bio disponibilità dei nutrienti, la motilità e il transito intestinale.
Inoltre, contribuiscono alla riduzione dello stress ossidativo grazie al contenuto di polifenoli, carotenoidi, flavonoidi e vitamine che bilanciano l’attività ossidante del corpo e i sistemi di difesa.
Favoriscono anche la salute del sistema cardiovascolare attraverso il controllo dei livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Gli alimenti funzionali possono essere di origine animale o vegetale.
Alcuni degli alimenti funzionali più noti, supportati da studi clinici, includono gli alimenti ricchi di steroli vegetali come l’olio di soia, i semi di lino e il germe di grano che riducono l’assorbimento del colesterolo.
I cavoli, cavolfiori e broccoletti sono ricchI di glicosinolati, che hanno proprietà antiinfiammatorie e potenziali effetti antitumorali.
Il succo fresco di melograno è associato a una riduzione della pressione sanguigna quando consumato quotidianamente.
I pesci grassi come lo sgombro, le sardine e le aringhe contengono acidi grassi omega-3 essenziali per lo sviluppo cerebrale e la salute della retina.
Inoltre, due porzioni settimanali di pesce ricco di omega-3 possono ridurre i livelli di trigliceridi e il rischio di malattie cardiache e infarto miocardico.
L’avena integrale ricca in beta glucani è in grado di ridurre il colesterolo totale e LDL, oltre ad avere importanti proprietà antinfiammatorie grazie alla presenza dell’avenantramide.
L’olio extra vergine di oliva, grazie ai polifenoli, ha proprietà antiinfiammatorie e antiossidanti.
Le noci, grazie all’acido ellagico e ai polifenoli, offrono protezione e benefici per il sistema cardiovascolare.
È evidente che includere questi alimenti nella propria dieta può essere una scelta salutare.
Tuttavia, è importante selezionarli in base al metodo di produzione e preferire quelli provenienti da agricoltura biologica per garantire un minor rischio di contaminazione da pesticidi o metalli pesanti che possono avere effetti negativi sulla salute.
I consigli per un l’alimentazione biologica del dott. Berrino
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