Le donne vivono più degli uomini
Le donne risultano essere più longeve degli uomini, grazie alla peculiare composizione genetica che possiedono.
La scoperta è stata effettuata da un team di ricercatori della School of Biological Sciences presso l’Università di New York
Lo studio, ha rivelato come le mutazioni presenti nel DNA dei mitocondri siano responsabili delle differenze nell’aspettativa di vita tra i due sessi.
I mitocondri, presenti in quasi tutte le cellule animali, svolgono un ruolo vitale nella conversione del cibo in energia necessaria al sostentamento dell’organismo.
Al fine di analizzare le variazioni riguardanti la longevità e l’invecchiamento biologico, gli scienziati hanno condotto uno studio sui moscerini della frutta, concentrandosi sulle differenze riscontrate nei loro mitocondri.
È stato osservato che la variazione genetica dei mitocondri è in grado di predire in modo accurato l’aspettativa di vita nei maschi, ma non nelle femmine.
In modo interessante, queste medesime mutazioni non influenzano il processo di invecchiamento nelle femmine.
Esse riguardano esclusivamente il sesso maschile,
tutti gli animali posseggono mitocondri e la tendenza delle femmine a sopravvivere rispetto ai maschi è comune a molte specie diverse.
I risultati suggeriscono dunque che le mutazioni mitocondriali scoperte provocano un invecchiamento più rapido nel genere maschile all’interno del regno animale.
Inoltre, i ricercatori hanno constatato che tali mutazioni possono essere interamente attribuite ad un’anomalia nella trasmissione dei geni mitocondriali dai genitori ai figli.
Mentre i figli ereditano la maggior parte dei loro geni da entrambi i genitori, ricevono soltanto i geni mitocondriali dalle madri.
Ciò significa che la selezione naturale si focalizza esclusivamente sulla qualità dei geni mitocondriali materni,
Qualora si verifichi una mutazione mitocondriale che danneggia i padri ma non ha alcun effetto sulle madri, tale mutazione sfuggirà alla rigida attenzione della selezione naturale, passando inosservata.
Attraverso migliaia di generazioni, si sono accumulate mutazioni che sono state conservate nei maschi senza arrecare alcun danno alle femmine.
Da Silvio Garattini, scienziato over 90, i segreti per un cervello in salute
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