Il fenomeno degli hikikomori, in aumento anche nel contesto italiano, rappresenta una realtà silenziosa che coinvolge un numero considerevole di giovani.
Giovani scelgono di isolarsi dal mondo esterno, ritirandosi nelle proprie stanze e interrompendo ogni forma di contatto con l’esterno.
Le motivazioni che li spingono all’ isolamento
Le ragioni alla base dell’isolamento degli hikikomori sono molteplici e complesse.
Fattori: bullismo, pressioni scolastiche, paura del giudizio, crisi d’identità e problemi di autostima contribuiscono significativamente all’isolamento di molti giovani.
La solitudine vissuta dagli hikikomori si manifesta su tre principali dimensioni: emotiva, sociale ed esistenziale.
La solitudine emotiva deriva dalla mancanza di relazioni affettive significative;
quella sociale è causata dall’assenza di interazioni regolari, mentre la solitudine esistenziale è caratterizzata da un profondo senso di vuoto e inutilità.
Spesso gli hikikomori si sentono emotivamente isolati, anche quando fisicamente circondati da altre persone.
La paura di essere giudicati o non compresi li porta ad evitare qualsiasi forma di contatto.
L’assenza di un ruolo definito o di un progetto vitale significativo provoca una profonda insoddisfazione e disperazione.
Per questo motivo risulta estremamente difficile per loro trovare la motivazione necessaria per uscire dal proprio isolamento.
Con il sostegno adeguato possono reintegrarsi attivamente in vari ambiti dalla tecnologia alla creatività arricchendo la comunità con le loro competenze e intuizioni.
Inoltre, il loro percorso verso il recupero può ispirare e sostenere altri che affrontano situazioni similari, generando così un effetto positivo a catena.
Affrontare la solitudine degli hikikomori richiede un approccio che consideri tutte e tre le dimensioni menzionate.
Le terapie individuali e di gruppo rivestono grande importanza nel ricostruire la fiducia nelle relazioni interpersonali e nell’elaborare le cause del loro isolamento.
Assistere questi giovani nella ricerca di un senso di scopo attraverso percorsi educativi, formazione professionale ed attività creative può giocare un ruolo cruciale nel ridurre la solitudine esistenziale.
Il supporto familiare assume una rilevanza fondamentale; i familiari devono essere assistiti nella comprensione del fenomeno.
Affinché possano fornire un ambiente sicuro e accogliente. Attraverso una comprensione approfondita ed un sostegno mirato possiamo aiutare questi giovani a riscoprire il proprio posto nel mondo
https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/hikikomori-il-fenomeno-cresce-anche-in-italia-come-affrontarlo-e-prevenirlo/
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