Ottobre 21, 2024

Cibi irresistibili patatine e Nutella

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Cibi irresistibili patatine e Nutella

Cibi irresistibili patatine e Nutella: La voglia di mangiare certi cibi a volte è irresistibile….

Sgranocchiare patatine o mangiarsi la Nutella a cucchiai direttamente dal vasetto è impagabile, questo lo faccio spesso ….

Esiste una ragione per cui il desiderio di alimenti dolci o ricchi di grassi appare frequentemente più forte di noi.

Nel lungo periodo, tali cibi modificano le funzioni cerebrali, inducendole a cercarli con crescente frequenza,

e ad inserirli nel carrello della spesa e a preferirli rispetto ad altre opzioni alimentari.

L’attrazione verso i cibi poco salutari e ipercalorici è innata oppure rappresenta una conseguenza dell’obesità.

Scoperto che questa irresistibile spinta può essere appresa,

e che è sufficiente un intervento relativamente modesto affinché il nostro cervello sviluppi una preferenza per alimenti altamente grassi o zuccherati.

Illustrato in uno studio, i ricercatori hanno fornito a un gruppo di volontari un piccolo budino estremamente ricco di zuccheri e grassi oltre alla loro dieta abituale,ogni giorno per otto settimane.

Altri partecipanti hanno ricevuto un budino con lo stesso apporto calorico ma contenente meno grassi.

L’attività cerebrale dei soggetti è stata monitorata durante l’intero periodo sperimentale.

Al termine delle otto settimane, si è osservato un aumento significativo della risposta cerebrale agli alimenti ricchi di zuccheri e grassi nel gruppo che aveva consumato il budino meno salutare.

In particolare, tali alimenti attivavano in modo più marcato il sistema dopaminergico, ovvero l’insieme delle vie nervose nel cervello responsabile della percezione della ricompensa e della motivazione.

La continua esposizione a questi sapori ha influenzato profondamente le connessioni cerebrali:

Le nostre misurazioni dell’attività cerebrale hanno dimostrato che il cervello modifica le proprie connessioni durante il consumo di patatine e simili.

Impara inconsciamente a prediligere questi cibi gratificanti.

Attraverso tali cambiamenti finiremo per preferire sempre più inconsciamente gli alimenti ad alto contenuto di grassi e zuccheri.

Sebbene durante l’esperimento coloro che avevano consumato il budino “incriminato” non abbiano mostrato aumenti significativi nel peso né nei livelli di colesterolo,

Gli effetti derivanti da questo tipo di allenamento verso cibi insalubri perdureranno nel tempo, poiché una volta formate nuove connessioni nel cervello non si dissipano facilmente.

Dopotutto, lo scopo dell’apprendimento è che ciò che si apprende non venga dimenticato rapidamente.

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