Terra cambiamento climatico : E’ vero non ci facciamo caso ma stiamo perdendo la terra troppo presi da altro, forse meglio “fermarsi” e pensare.
Iniziando dall’acqua, dal suolo, dalle piante e dagli animali.
Come se non ci fosse un domani. E certamente, per coloro che verranno dopo di noi, il domani non esisterà, poiché il cambiamento climatico al quale assistiamo e del quale siamo responsabili modificherà drasticamente l’aspetto del pianeta come lo conosciamo oggi.
È fondamentale acquisire una consapevolezza attualmente assente, partendo dalla politica:
diffondere messaggi che banalizzano l’innalzamento delle temperature, relegando i record di caldo alla normalità della stagione estiva, non è solo fuorviante ma rappresenta un messaggio antiscientifico e pericoloso.
Negli ultimi due secoli abbiamo abbattuto duemila miliardi di alberi, un’area equivalente a due volte quella degli Stati Uniti; abbiamo eliminato le foreste primarie nell’Unione Europea.
Inoltre, il 2021 ha segnato un punto di svolta nella storia dell’umanità: sul nostro pianeta vi è una quantità maggiore di materiali sintetici rispetto a quella della vita stessa.
Stiamo modificando la storia climatica del nostro pianeta e, oltre al danno immenso all’ambiente e alle piante, stiamo distruggendo gran parte del mondo animale.
Attualmente il 97% dei mammiferi sulla Terra è composto da esseri umani e animali da allevamento;
gli animali selvatici costituiscono soltanto il 3%. Abbiamo alterato profondamente la vita del pianeta.
La nostra esistenza dipende ed è indiscutibilmente connessa alla vita dell’intero sistema.
La vita non appartiene a una singola specie ma rappresenta una rete di connessione con altre forme vitali.
Le piante sono fondamentali per la sopravvivenza del pianeta stesso; non solo forniscono l’ossigeno che respiriamo ma ogni alimento proviene dalle piante.
Persino chi si nutre esclusivamente di carne dipende dalle piante consumate dagli animali stessi, che contribuiscono al 80% dei principi medicinali utilizzati nelle nostre cure.
Le piante possono resistere fino a dieci milioni di anni;
considerando la durata media delle specie viventi, essa si attesta sui cinque milioni di anni.
Considerato che Homo sapiens esiste da circa 300 mila anni, se fossimo paragonabili ad altre specie avremmo davanti ancora quattro milioni e settecentomila anni.
Osservando gli effetti delle nostre azioni si può affermare che siamo totalmente incapaci di garantire una lunga sopravvivenza se non cambiamo rotta.
Pertanto, potremmo sopravvivere altri diecimila anni o forse anche meno. Ci troviamo nel bel mezzo della sesta estinzione di massa.
Si può iniziare a intervenire dai propri comportamenti alimentari; ad esempio, il sistema alimentare è responsabile del 40-50% delle emissioni di anidride carbonica globale.
Se riducessimo del 30% il consumo complessivo dei prodotti animali non solo della carne le nostre abitudini alimentari ne risentirebbero minimamente mentre avremmo un impatto ambientale straordinario.
https://www.wwf.it/
Post Views: 43