Tempo fa ho postato un articolo che riguardava un Azienda che distilla il Pino mugo vicino a Brunico, un lettore gentilmente mi chiede come, e per cosa si usa, buona lettura.
Il pino mugo (Pinus mugo) rappresenta un esemplare di pino tipico delle regioni montane, che può raggiungere un’altitudine massima di 2.500 metri. Ha un’altezza massima di 5 metri ed è caratterizzato dalla sua forma contorta, dovuta all’azione del vento, nonché dai suoi corti aghi cerosi e azzurrati. La sua coltivazione è possibile solo in montagna, soprattutto nelle Alpi, ma anche lungo i crinali appenninici. Questa specie richiede infatti un clima fresco durante l’estate e decisamente rigido durante l’inverno. Se coltivato in pianura, può resistere per alcuni anni in giardino, ma la sua vita sarà compromessa.
Oltre ad essere una presenza affascinante nei paesaggi montani, il pino mugo offre numerosi benefici per le vie respiratorie rispetto agli altri tipi di pini. Grazie all’abbondante contenuto di resina presente in tutte le sue parti, specialmente nelle gemme, possiede proprietà antisettiche, balsamiche, diuretiche, espettoranti e stimolanti. La resina svolge una funzione vitale per la sopravvivenza della pianta durante i periodi di gelo.
Questo albero si rivela particolarmente efficace nel trattamento dei disturbi delle vie aeree legati al raffreddamento del corpo: mal di gola, raucedine, tosse grassa o secca, catarro, raffreddore, bronchite e persino asma.
Le parti utilizzate a fini terapeutici sono generalmente le gemme, che vengono raccolte nel mese di aprile prima della loro apertura. Successivamente, vengono essiccate in un singolo strato per 1-2 mesi in un luogo ombroso e ben ventilato. In alternativa, possono essere passate per 30 minuti nel forno a bassa temperatura. Le gemme essiccate vanno conservate in barattoli di vetro al riparo dalla luce. È possibile utilizzare anche l’olio essenziale, che contiene pinene, fellandrene e acetato di bornile ed è reperibile nelle erboristerie.
È importante sottolineare che la raccolta del pino mugo è soggetta a restrizioni legali: è consentita solo previa autorizzazione da parte del Corpo Forestale dello Stato.
Ecco alcuni rimedi naturali a base di pino mugo:
Per il mal di gola: versare 10-15 gocce di olio essenziale di pino mugo in una pentola d’acqua bollente e inalare i vapori coprendo la testa con un telo per 10 minuti, tre volte al giorno.Contro la tosse grassa: versare 5-10 gocce di olio essenziale di pino mugo su un pezzo di zucchero e consumarlo immediatamente, ripetendo l’operazione due-tre volte al giorno.
Macerato contro il raffreddore: mettere a macerare per 15 giorni 40 grammi di gemme di pino mugo in un litro di vino bianco secco contenuto in una bottiglia ermeticamente chiusa, agitando ogni due-tre giorni. Consumare fino a quattro bicchierini al giorno di questa preparazione al bisogno. Si sottolinea che questo rimedio non è adatto ai bambini.
Sciroppo contro la bronchite: far macerare per un’ora 50 grammi di gemme di pino mugo in 500 centilitri di grappa, quindi aggiungere un litro d’acqua bollente e lasciare riposare per sei ore. Filtrare il composto, aggiungere un chilo di zucchero e far bollire fino a ottenere una consistenza sciropposa. Conservare in bottiglie di vetro al riparo dalla luce. Assumere fino a quattro cucchiai al giorno secondo necessità. Anche questo rimedio è riservato agli adulti.
Infuso contro l’asma: infondere 30 grammi di gemme di pino mugo in un litro d’acqua bollente per 30 minuti, filtrare e consumare nella stessa giornata.
Bagno contro la sensazione di freddo: versare 25 gocce di olio essenziale di pino mugo in una vasca piena d’acqua non bollente e immergersi per almeno 15 minuti per allontanare il freddo penetrante nelle ossa.
Contro il catarro: miscelare 30 gocce di olio essenziale con un litro di olio extravergine d’oliva non profumato. Agitare la bottiglia ogni giorno per 15 giorni. Utilizzare l’olio massaggiandolo sul petto prima di coricarsi per decongestionare le vie respiratorie dal catarro.
Profumo unisex: adatto sia per gli uomini che per le donne amanti di profumi freschi, vivaci ed energizzanti. Versare in un flacone da 50 ml olio di jojoba, 15 gocce di olio essenziale di pompelmo, 10 gocce di olio essenziale di mirto, 5 gocce di olio essenziale di frutti di cedro, 5 gocce di olio essenziale di lavanda e 5 gocce di olio essenziale di pino mugo. Agitare bene il flacone e conservarlo in un luogo fresco e al riparo dalla luce.
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Le erbe naturali un buon aiuto dal “Pino mugo”
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