Ottobre 12, 2024

Mangiare di meno per una buona salute

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Mangiare di meno per una buona salute

Mangiare meno contribuisce a vivere più a lungo.

È una domanda intrigante. Se, fino a qualche decennio fa, i termini longevità e invecchiamento erano menzionati in rarissime ricerche scientifiche, oggi il loro uso è notevolmente aumentato.

Le aspettative di vita sono infatti cresciute, ma il periodo durante il quale si vive senza disturbi e malattie, nonostante i significativi progressi della scienza, rischia di essere sempre più ridotto.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2050,

il numero delle persone con un’età pari o superiore ai 60 anni costituirà ben il 20% della popolazione mondiale;

tuttavia, le condizioni di salute di queste persone saranno peggiori rispetto a quelle dei coetanei delle generazioni precedenti, a causa dell’aumento delle malattie cronico-degenerative.

Per prolungare gli anni di vita in buona salute, seguire un’alimentazione equilibrata rappresenta la regola universale suggerita da studiosi e ricerche.

Oggi sappiamo che i principali fattori che influenzano la longevità, oltre alla predisposizione genetica, comprendono lo stile di vita e la dieta.

Numerosi studi evidenziano l’importanza della nutrizione e dimostrano che una dieta equilibrata, ricca di macro e micronutrienti inclusi

alcuni composti che favoriscono la salute attraverso un lieve stress biologico fondamentale per mantenere la salute e promuovere la longevità.

La gerontologia ha identificato il cibo come uno dei pilastri essenziali per una sopravvivenza sana.

Attualmente le donne tendono a vivere più degli uomini; tuttavia spesso sperimentano un invecchiamento accompagnato da una qualità della vita inferiore man mano che avanzano negli anni.

Le donne tendono ad adottare diete più salutari e possiedono generalmente un sistema immunitario più robusto, ciò può contribuire a una maggiore longevità.

Inoltre, le variazioni nei livelli ormonali sessuali possono influenzare la durata della vita

Come si può incrementare la longevità.

La prima misura da adottare consiste nel seguire una dieta equilibrata e nutriente, mantenere un peso sano, praticare regolarmente attività fisica e gestire lo stress.

L’adozione di una dieta contenente una varietà di alimenti nutrienti insieme a pratiche quali la restrizione calorica e il digiuno intermittente può apportare benefici significativi alla salute ed alla longevità.

Non mangiare molto costituisce dunque un segreto per vivere lungamente in modo sano.

Sempre più studi evidenziano come uno dei metodi anti-invecchiamento più efficaci sia seguire una dieta ipocalorica limitando l’apporto energetico ed applicando il digiuno intermittente.

La restrizione calorica è stata associata ad una maggiore longevità ed ad una diminuzione del rischio per malattie croniche.

In sintesi: per mangiare meno ed aumentare la propria aspettativa vitale è cruciale garantire un adeguato apporto di frutta e verdura poiché esse sono ricche di fibre in grado d’incrementare il senso di sazietà e forniscono vitamine e minerali necessari al corretto funzionamento dell’organismo» suggerisce l’esperto.

Occorre altresì includere fonti proteiche magre nei propri menu preferibilmente vegetali (legumi) con moderazione anche quelle animali (pesce e carni bianche).

Si deve invece limitare quanto più possibile l’assunzione degli zuccheri aggiunti ed i grassi saturi poiché consumati in eccedenza aumentano i rischi legati al diabete di tipo 2 nonché alle malattie cardiovascolari, e sovrappeso

Un’altra pratica altamente consigliabile per promuovere la longevità consiste nel bere abbondante acqua evitando oppure quantomeno limitando assiduamente il consumo d’alcolici quali vino o birra frequentemente presenti sulle tavole oltre alle bevande zuccherate.

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