Fantasia : Tutti abbiamo, almeno una volta nella vita, fantasticato con la mente mentre si dedicavano ad altre attività.
Il fenomeno del sognare ad occhi aperti, noto in inglese come daydreaming.
Risulta essere un atto ben più complesso di quanto possa apparire, poiché coinvolge diverse aree del cervello umano.
Non si tratta semplicemente di un passatempo; è un’attività positiva che contribuisce a migliorare l’umore, la memoria e l’apprendimento.
Inoltre, essa favorisce la creatività. Ma cosa accade esattamente al cervello quando ci si lascia trasportare dai propri pensieri.
È stato condotto uno studio, pubblicato sulla rivista Science.
La ricerca ha analizzato come alcune aree del cervello umano siano correlate alla propensione a vagabondare mentalmente nella vita quotidiana.
Quando un individuo, durante lo svolgimento di un’attività, comincia a distrarsi con pensieri estranei a ciò che sta facendo in quel momento, si parla di vagabondaggio mentale.
La regione cerebrale coinvolta in questi episodi di vagabondaggio è denominata DMN (default mode network).
Questa rete neurale si attiva quando il cervello è in uno stato di riposo e si disattiva nel momento in cui è necessario concentrarsi su compiti che richiedono attenzione.
Tradizionalmente, il vagabondaggio mentale era considerato una conseguenza negativa dell’incapacità di mantenere l’attenzione. Tuttavia, lo studio ha evidenziato i suoi aspetti positivi.
È emerso che il tratto mentale vagante è correlato positivamente alla creatività.
Pertanto, una maggiore propensione al vagabondaggio mentale e alla fantasia, durante le fasi di riposo è associata a migliori prestazioni nelle attività cognitive.
In sintesi, sognare ad occhi aperti può essere considerata una qualità positiva.
La ricerca ha dimostrato che le persone ottengono punteggi più elevati e risultati superiori quando si concedono momenti di vagabondaggio mentale.
I contenuti del vagabondaggio possono essere suddivisi in due categorie principali: pianificazione di eventi futuri e raggiungimento di obiettivi imminenti.
Le persone tendono a sognare ad occhi aperti per evadere dalla realtà quotidiana,
per qualche istante, soprattutto quando si trovano in situazioni di noia o stress.
Lo studio ha inoltre stabilito un legame tra la memoria e il vagabondaggio mentale: maggiore è la propensione al vagabondaggio, migliore risulta la capacità mnemonica dell’individuo, specialmente nei compiti più impegnativi.
Il Cambridge Dictionary definisce il daydreaming come l’attività di riflettere su cose piacevoli che si desidererebbe realizzare piuttosto che focalizzarsi su ciò che accade nel presente.
Più specificamente, esso rappresenta un modo per immaginare situazioni alternative con effetti positivi sulla propria esistenza.
Un individuo può decidere di apportare modifiche alla propria situazione attuale o ai propri stati d’animo e progetti.
Di conseguenza, sognare ad occhi aperti possiede indubbi elementi terapeutici poiché incoraggia ciascun individuo a cercare sicurezza e felicità per affrontare le difficoltà della vita quotidiana.
Occorre evitare gli estremismi; la fantasia non dovrebbe occupare totalmente la realtà quotidiana.
Si tende a considerare coloro che sognano ad occhi aperti come individui distaccati dalla realtà circostante; è confermato l’opposto: chi indulge nel daydreaming presenta generalmente tratti caratteriali più creativi ed elevate capacità intellettive.
È comune osservare come i giovani fantasticano maggiormente poiché aspirano a immaginarsi nel futuro rispetto agli adulti spesso privi del tempo necessario per farlo.
Pertanto, possiamo affermare che sognare ad occhi aperti non rappresenta esclusivamente una fuga dalla realtà;
Anzi riveste significati ben più ampi: consente infatti una vita priva di stress o monotonia.
Favorisce il rilassamento e permette all’individuo di esplorare il proprio io interiore attraverso la comprensione delle proprie emozioni e sentimenti.
In definitiva rappresenta un metodo per comprendere chi siamo realmente e quali sono le nostre aspirazioni fondamentali; sognando ad occhi aperti impariamo ad ascoltare noi stessi.
Cibo e Benessere, Fermare il Tempo
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