Bambine adolescenti con l’ossessione per i prodotti di bellezza
adolescenti dai nove ai 14 anni, che da mesi frequentano i negozi di cosmetici comperando prodotti per adulti per evitare l’invecchiamento.
Da sole in compagnia, o insieme ad adulti, un esercito di giovani donne non fa altro che desiderare i prodotti di bellezza, per gli articoli e la cura della pelle: detergenti alla vitamina C alle creme al retinolo,
dai sieri a base di acidi esfolianti e cosi via non c’è liquido, sapone o pomata che ritengano indispensabile, considerando anche il fatto che i prodotti in questione sono chiaramente rivolti a donne adulte.
Una crema che è ricercata tra le ragazzine ma ha un pubblico completamente diverso, ad esempio è indirizzato a signore anziane, come testimonia la pubblicità con foto di una sessantenne.
A questo punto possiamo passare alle domande.
La prima: come è stato possibile arrivare a una follia così
In realtà è molto di più, semplicemente è puro commercio, e non c’è bisogno di citare nessuno per capire quanto dannoso sia il consumismo, alla base anche di questa tendenza “cosmetico ressia”.
Nato sui social media, questo nuovo disturbo sta iniziando ad essere studiato sia dal punto di vista sociologico che da dermatologi per i danni che questi prodotti possono causare su pelli molto giovani, e impatto psicopatologico,
che ormai non è più solo una moda, ma è diventato a dir poco grottesco.
Qui però a pagarne le conseguenze sono milioni di bambine, soffocato già dal mito dell’eterna giovinezza, l’ossessione, l’ansia e la vanità.
si tratta di molto più che un effetto domino; è piuttosto un gioco estremamente pericoloso
Ci sono ad esempio le commesse Sephora, che lamentano la devastazione dei luoghi di lavoro, interi negozi quotidianamente assaltati da queste baby gang che distruggono gli scaffali uno dopo l’altro, i campioni uno dopo l’altro; senza parlare degli altri tipi di clientela, che racconta della violenza con cui le Sephora kids letteralmente strappano loro i prodotti dalle mani
Dobbiamo fare i conti con ciò che sta accadendo: il dolce cliché della figlia che guarda sua madre truccarsi, chiedendosi quando sarà il suo momento, quando potrà specchiarsi allo stesso modo e dedicarsi alle stesse cure.
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