Natura e stress : Dallo scorso anno, il livello di stress e ansia ha registrato un incremento significativo, come evidenziato da un indagine.
Il 26% degli italiani manifesta sintomi di disturbi legati all’ansia o allo stress, sia per motivi lavorativi che per questioni personali.
Dimostrato dalla psicologia ambientale che il distacco dalla vita urbana e l’introduzione della natura nelle nostre routine quotidiane possono rappresentare una parte della soluzione a questo problema.
Il contatto con la natura può rivelarsi una scoperta benefica, offrendo immediato sollievo anche solo attraverso la vista.
L’utilizzo di piante domestiche, attività fisiche all’aperto, passeggiate lungo la costa o picnic sulle rive di un fiume sono solo alcune delle attività accessibili a tutti che contribuiscono all’armonia tra corpo e mente.
La visione di una fitta foresta o del blu profondo del mare offre immediato conforto alla nostra mente e al nostro corpo.
Questa reazione trova origine nella nostra retina.
La moderna ricerca microspettrofotometrica ha dimostrato che la retina umana è dotata di tre tipi di recettori, noti come coni, sensibili alle diverse lunghezze d’onda.
Questi recettori rispondono in modo massimo alle lunghezze d’onda corte (blu-viola), a quelle medie (verde) e a quelle lunghe (giallo-verde).
Le cellule presenti nella nostra corteccia visiva, il colore verde corrisponde a una riduzione dell’attività e favorisce il riposo.
Mentre colori come il rosso e l’arancione tendono ad aumentare la frequenza cardiaca, il blu provoca una diminuzione della stessa,
contribuendo così a ridurre la pressione arteriosa attraverso un effetto calmante.
Questo colore promuove inoltre la concentrazione e la sensibilità emotiva; pertanto, ci si sente spesso riflessivi e in pace con il mondo quando ci si trova davanti al mare.
In base alla concezione secondo cui l’osservazione del colore verde induce un immediato rilassamento, mantenere piante in casa contribuisce a creare un ambiente domestico sereno.
Diversi psicologi ambientali raccomandano di raggruppare le piante per generare un effetto foresta,
poiché ciò permette al nostro cervello di identificare l’habitat come uno spazio sicuro in cui trovarsi.
Piante quali gelsomino, menta, lavanda e basilico contribuiscono ad abbassare i livelli di ansia e stress grazie ai loro aromi distintivi; ogni pianta presenta infatti specifici benefici.
Un’ottima soluzione allo stress quotidiano ed all’inquinamento urbano consiste nelle attività in connessione con la natura.
Il trekking migliora non solo l’equilibrio ma anche il controllo motorio; stimola inoltre la produzione di endorfine e serotonina conosciuta come ormone della felicità mentre l’esposizione alla luce solare favorisce la produzione di vitamina D che giova all’umore.
Anche l’attività del Nordic Walking, cresciuta notevolmente negli ultimi anni, apporta enormi benefici sia al corpo che alla psiche.
La disciplina si distingue dal trekking per una particolare tecnica di camminata che consente di allenare simultaneamente circa 600 muscoli quasi il 90% del nostro corpo.
Sia il trekking che il Nordic Walking sono attività accessibili a tutti sotto diversi aspetti economici e fisici.
Fin dai tempi dei Fenici, il mare è stato utilizzato per curare ferite da battaglia;
I Romani lo impiegavano anche come rimedio contro artrite e obesità.
Nel corso della storia si è confermato l’effetto benefico del mare su diverse malattie dermatologiche come eczema e psoriasi.
Oltre ai vantaggi fisici offerti dal mare stesso, il suono delle onde produce calma, tranquillità e concentrazione grazie alla sua frequenza costante.
Stimola altresì la produzione di endorfine capaci di migliorare l’umore contribuendo al relax; proprio per questa ragione viene scientificamente classificato come rumore bianco.
I benefici della natura contro ansia e stress
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