Settembre 23, 2024

Sicurezza stradale e sistemi di sicurezza

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Sicurezza stradale e sistemi di sicurezza

La sicurezza stradale delle nostre automobili trae origine dall’elevata tecnologia impiegata nella Formula Uno.

È una convinzione diffusa che le vetture di Formula 1 non abbiano praticamente nulla in comune con le automobili di uso quotidiano.

E’ importante sottolineare che parte dei sistemi di sicurezza del settore automobilistico proviene proprio dall’esperienza accumulata nella Massima Categoria.

Negli ultimi cinquant’anni, si è verificato un cambiamento radicale in merito alla sicurezza automobilistica, grazie all’introduzione di dispositivi sempre più sofisticati, sia nelle auto da corsa che in quelle destinate al pubblico.

Il controllo della trazione rappresenta uno dei sistemi di sicurezza più rilevanti.

Questo sistema fu successivamente vietato dal regolamento della Formula 1 a causa dell’enorme influenza che esercitava sul comportamento del pilota:

permetteva infatti di correggere gli errori durante la competizione.

Al contrario, esso si rivela estremamente utile nel contesto stradale.

Inoltre, nell’Unione Europea il controllo della trazione è diventato obbligatorio su tutte le vetture a partire dal 2004.

L’ideazione di questo sistema di sicurezza risale al 1903.

Le cinture di sicurezza e le basse velocità caratterizzanti quell’epoca e la natura in cuoio delle cinture ne hanno ostacolato la diffusione, relegandole a un ruolo opzionale.

Negli anni ’50 i piloti di Formula 1 gareggiavano senza cintura di sicurezza.

Nel 1959 l’ingegnere svedese Bohlin, progettò la cintura di sicurezza a tre punti che sarebbe stata adottata nelle automobili prodotte nei decenni successivi.

Le sospensioni attive sono state utilizzate frequentemente nel campo delle competizioni automobilistiche e sono ormai diffuse anche nel settore della sicurezza stradale;

Costituiscono un sistema atto a separare il movimento delle ruote sulla superficie stradale dall’andamento dell’abitacolo.

Grazie a tali sospensioni, le irregolarità stradali come buche e dossi non vengono trasferite ai passeggeri;

ciò contrasta con quanto avviene con le sospensioni passive, che assorbono solamente le imperfezioni dell’asfalto subendo i colpi.

Per quanto riguarda i comandi sul volante, nelle vetture di Formula 1 il ridotto spazio disponibile nell’abitacolo consente l’inserimento dei comandi esclusivamente sul volante stesso.

Su quest’ultimo sono presenti numerosi pulsanti con diverse funzioni operative, quali l’attivazione della cannuccia per bere, l’apertura dell’ala posteriore e la modifica dei parametri (volume radiofonico, luminosità dello schermo ecc.).

Nel corso degli anni, i costruttori automobilistici hanno tratto ispirazione dalla Formula 1 integrando vari comandi sul volante stesso, contribuendo così ad accrescere la sicurezza dei passeggeri;

ad esempio, nelle automobili moderne è possibile controllare le funzioni dell’autoradio senza dover distogliere le mani dal volante.

La sicurezza automobilistica è in costante evoluzione e il suo futuro appare orientato verso veicoli autonomi:

i nuovi materiali sempre più avanzati e dotati di sensori sofisticati ed algoritmi di intelligenza artificiale fanno sperare in un futuro in cui gli incidenti stradali possano diventare sempre meno frequenti.

L’industria automobilistica si prepara pertanto ad affrontare un avvenire caratterizzato da veicoli elettrici sempre più sicuri, accessibili e performanti.

Attualmente l’innovazione nell’ambito della sicurezza automobilistica rappresenta una delle principali priorità per i ricercatori.

Ogni anno vengono sviluppate nuove tecnologie al fine di rendere i veicoli più sicuri; tale processo risulta essenziale per prevenire incidenti e migliorare i dati statistici relativi alla sicurezza stradale.

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