Si continua da tutte le parti a non avere più rispetto per gli animali, cosa resterà…e si continua a farli fuori…
Attualmente non è possibile parlare di invasione degli orsi bianchi in Islanda, ma gli abitanti dell’isola iniziano a provare timore.
L’orso è giunto a bordo di un blocco di ghiaccio, uno di quegli iceberg che sempre più frequentemente si staccano dai ghiacciai della Groenlandia a causa del cambiamento climatico.
Ha viaggiato così, alla deriva, da solo, per circa mille chilometri, per un numero imprecisato di giorni.
Quando finalmente ha messo piede in quel remoto villaggio sulla costa di Hofdastrond, nell’estremità nord-occidentale dell’Islanda, era affamato.
L’animale un giovane esemplare del peso compreso tra 150 e 200 kg si è avvicinato alle case rosse, probabilmente mai viste prima nella sua vita, e ha iniziato a rovistare tra i rifiuti seguendo l’odore del cibo.
Un’anziana signora lo ha osservato dalla finestra, si è barricata al piano superiore e ha contattato la figlia a Reykjavik, che ha subito lanciato l’allerta.
L’intervento dell’Agenzia islandese per l’ambiente è stato categorico.
L’orso bianco, specie in via d’estinzione, è stato abbattuto dai tiratori scelti della polizia poiché considerato una minaccia.
Non è una cosa che ci piace fare. In questo caso… l’orso era molto vicino a una casa di vacanza estiva.
Gli orsi bianchi sono predatori il cui habitat e terreno di caccia nel Circolo Polare Artico stanno subendo una drastica riduzione a causa dello scioglimento delle calotte polari.
Sebbene non siano autoctoni dell’Islanda l’ultimo avvistamento risale al 2016.
Le autorità locali spiegano che occasionalmente raggiungono le coste dell’isola galleggiando su banchi di ghiaccio provenienti dalla Groenlandia.
Si tratta di un fenomeno raro che rischia di diventare «normale» a causa del riscaldamento globale che attualmente raggiunge il suo picco nelle aree polari.
Nelle ultime settimane, la costa settentrionale dell’Islanda ha registrato una considerevole presenza di iceberg provenienti dall’estremo Nord.
La perdita di ghiaccio marino dovuta alla crisi climatica ha indotto un maggior numero di orsi polari affamati ad avventurarsi verso la terraferma in cerca di cibo,
aumentando così il rischio di conflitti con gli esseri umani.
L’orso abbattuto è stato trasferito all’Istituto islandese di storia naturale dove gli scienziati effettueranno su di lui una serie di esami clinici;
tra questi vi sarà anche l’analisi della percentuale di grasso corporeo al fine di valutare lo stato nutrizionale effettivo dell’animale e le condizioni vitali precedenti alla sua prima interazione letale con l’essere umano.
Una triste foto della crisi climatica (L’Orso Polare)
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