Il turismo rappresenta indubbiamente un settore fondamentale per l’economia italiana.
Oltre ai fenomeni più noti, come le località balneari e le città d’arte, il segmento delle strutture ricettive extra-alberghiere continua a espandersi, con dati significativi legati all’agriturismo.
Questo è emblematico di un turismo lento di successo, che da un lato si propone come modello di produzione sostenibile e biologica, dall’altro offre una valida alternativa al declino demografico e allo spopolamento delle aree rurali.
L’Italia si distingue come leader in una forma di ospitalità legata alla natura e alla campagna.
Il turismo rurale si configura come sostenibile e caratterizza molteplici zone del territorio nazionale, in particolare quelle con una solida tradizione agricola. Le regioni della Toscana, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Marche e Puglia, sono le più seguite.
Ma cosa comprende esattamente l’attività agrituristica.
Include l’ospitalità in alloggi o spazi aperti destinati ai campeggiatori.
La somministrazione di alimenti e prodotti prevalentemente derivanti dalla produzione locale con preferenza per i prodotti tipici contrassegnati dai marchi DOP, IGP, IGT, DOC e DOCG
Comunque sempre agroalimentari tradizionali; l’organizzazione di degustazioni dei prodotti aziendali inclusi vini oltre ad attività ricreative, valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale e far conoscere i vari aspetti dell’attività agricola e la preparazione dei cibi.
L’ offerta degli agriturismi si è ampliata nel tempo: inizialmente limitata a piccole aziende agricole situate in aree collinari o montane oggi comprende anche grandi realtà imprenditoriali diventando così un supporto prezioso ai redditi agricoli contribuendo attivamente alla conservazione del paesaggio stesso.
L’agriturismo si distingue oggi quale equilibrio perfetto tra turismo, produzione locale e valorizzazione del territorio;
avviare ed esercitare un’attività agrituristica comporta infatti il recupero degli edifici rurali spesso abbandonati contribuendo così all’occupazione nel settore agricolo insieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali offrendo pertanto un modello possibile di turismo sostenibile.
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