Settembre 10, 2024

Smartphone accesi o spegnerli consigli pratici

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Smartphone sempre accesi o meglio spegnerli consigli pratici

Gli smartphone sono diventati parte integrante della nostra vita quotidiana, ma spesso tendiamo a mantenerli accesi per lunghi periodi per comodità o semplice dimenticanza.

Secondo un avviso emesso dalla National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti, tale comportamento può comportare seri rischi per la sicurezza dei nostri dati.

In un recente documento, la NSA ha sottolineato come “le minacce ai dispositivi mobili stiano continuamente aumentando sia in termini di portata che di complessità”.

Indipendentemente dall’utilizzo di un dispositivo Android o iOS, è fondamentale non trascurare la sicurezza.

Gli hacker e i criminali informatici traggono vantaggio dal fatto che i telefoni cellulari rimangano costantemente accesi,

sfruttando falle nei sistemi spesso sconosciute ai produttori ma ben note agli individui malintenzionati.

Queste vulnerabilità possono essere sfruttate per rubare dati sensibili, come email, password e informazioni bancarie, attraverso l’utilizzo di link fraudolenti e altre tecniche.

E’ vivamente consigliato per evitare, inserimenti da hacker informatici spegnere lo smartphone, almeno ogni 7 giorni.

La NSA raccomanda vivamente di non lasciare uno smartphone operativo per più di 168 ore consecutive.

L’operazione di spegnimento e riaccensione del dispositivo è semplice ma essenziale per contrastare gli attacchi informatici. In particolare, le “exploit zero-day” rappresentano un significativo pericolo:

si tratta di vulnerabilità appena scoperte che gli hacker possono sfruttare prima che i produttori abbiano il tempo di risolverle.

Gli esperti statunitensi offrono una serie di consigli pratici per migliorare la sicurezza dei dispositivi mobili.

Oltre a spegnere e riaccendere settimanalmente lo smartphone, è importante porre attenzione alle conversazioni riservate e evitare di aprire allegati provenienti da email sconosciute.

Anche mittenti legittimi possono involontariamente trasmettere contenuti dannosi.

Per quanto riguarda la ricarica degli smartphone, si consiglia di utilizzare solo cavi e accessori originali o acquistati da produttori affidabili.

Le stazioni di ricarica USB pubbliche possono rappresentare un significativo rischio, in quanto gli hacker potrebbero sfruttarle per accedere ai dispositivi.

L’autenticazione biometrica, come le impronte digitali e il riconoscimento facciale, rappresentano un’altra misura efficace per proteggere i dati personali.

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