Agosto 27, 2024

Spiagge e divieto di fumo la lista si allunga

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Spiagge e divieto di fumo la lista si allunga

Dalla regione del Veneto fino alla Sicilia, in tutte le aree italiane esistono spiagge dove è vietato fumare, così come l’uso della plastica. Sembra che l’elenco continua a crescere.

E’ utile e opportuno segnalare, condividere le spiagge italiane dove il fumo è proibito.

Un caso particolarmente interessante è quello di Capaci, un piccolo borgo di pescatori stravolto dalla speculazione edilizia.

Ma successivamente salvato grazie alle battaglie condotte da associazioni e cittadini che hanno permesso il recupero delle splendide spiagge per tutti.

Il sindaco di Capaci, ha deciso di trasformare l’intero litorale in una vasta area smoke free.

È vietato fumare sotto gli ombrelloni, sulla battigia o mentre si osserva il proprio figlio giocare a calcio su una sdraio.

Le sigarette possono essere accese esclusivamente in aree designate adiacenti ai bar.

Sicuramente lo scempio dei mozziconi abbandonati ovunque sia in mare che sulle spiagge.

E in altre aree che dovrebbero essere protette e rispettate è diventato insostenibile.

La gente non ha rispetto per nulla. In secondo luogo, la spiaggia smoke free non rappresenta un grande sacrificio per i fumatori.

Al contrario, essa costituisce un significativo contributo alla salute degli altri: i non fumatori e i frequentatori delle località balneari intasate da cicche e resti di sigarette.

D’altronde, se nelle ristoranti e nei bar è vietato fumare, possiamo considerare anche la spiaggia come uno spazio pubblico dove prevale il principio della salute collettiva rispetto al diritto individuale di fumare.

Bibione, situata nel Veneto Orientale, detiene il primato come prima spiaggia italiana a vietare il fumo sin dal 2014 su tutti gli 8 km del suo litorale; eccezion fatta per specifici chioschi destinati ai fumatori lontani dalle aree gioco per bambini.

La medesima logica si applica alle spiagge liguri, da Levante a Ponente.

Le località smoke-free sono ormai la norma a Savona, Sanremo e Lerici; più in generale, l’intero Golfo dei Poeti.

Nelle spiagge liguri di Arenzano, Sanremo e Savona vige il divieto di fumo.

Rimini si distingue come pioniera delle spiagge libere dai mozziconi e con aria pulita; seguendo l’esempio della vicina Bibione ha istituito zone dedicate ai fumatori riducendo così sporcizia ed esposizione al fumo passivo.

Sulla spiaggia romagnola è obbligatorio dotarsi di posacenere poiché anche Cervia, Cesenatico e Ravenna hanno adottato misure simili contro il fumo.

Da nord a sud delle Marche si sta diffondendo una cultura del mare senza fumo: le spiagge marchigiane smoke free includono Pesaro, Sirolo e San Benedetto del Tronto.

Nel Lazio troviamo Ladispoli, Anzio, Latina e Ponza tra le località costiere dove vige il divieto di fumo; vietato fumare anche sulle spiagge di Sperlonga, Gaeta, Torvaianica e Fiumicino.

Le spiagge smoke-free in Abruzzo sono ancora poche; tuttavia merita menzione il lungomare di Alba Adriatica nella provincia di Teramo che sarà non solo libero dai mozziconi ma anche dalla plastica.

Capaci segna un’importante iniziativa poiché rappresenta la prima spiaggia siciliana a dichiararsi libera dal fumo salvo apposite aree destinate ai fumatori.

Lungo tutto il suo lungomare grazie a un’ordinanza comunale recentemente entrata in vigore.

Sassari, Olbia e Stintino rappresentano le località sarde dove non è possibile fumare;

Stintino riconferma inoltre la sua vocazione eco-sostenibile avendo già bandito l’uso della plastica.

Il divieto di fumare vige su tutte le spiagge della Costa Smeralda.

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