Il primo energy drink, del mattino, è utilizzato per recuperare le forze dopo una notte trascorsa a studiare, giocare ai videogiochi o chattare sullo smartphone.
Successivamente, viene consumato durante il giorno per mantenere la vigilanza in classe e nuovamente la sera per completare i compiti.
Gli adolescenti sono sempre più schiavi delle bevande energetiche.
Ne fanno un uso incontrollato; tale abitudine può ostacolare l’apprendimento e, in alcuni casi, provocare convulsioni e altri gravi problemi di salute.
Questa preoccupante tendenza nelle scuole medie e superiori degli Stati Uniti attraverso una serie di interviste a insegnanti e studenti.
Una giovane diciassettenne mette in luce la gravità della situazione:
Ogni singolo ragazzo nella mia scuola consuma qualche tipo di energy drink: Facciamo uso di caffeina prosegue perché ci troviamo sovraccarichi di attività e lezioni.
Lei ha iniziato due anni fa a bere energy drink, integrando con pillole di caffeina quando il suo carico di studio è aumentato.
Durante l’estate ha ridotto il consumo a un paio di lattine alla settimana ed è determinata a non tornare all’uso delle pillole; tuttavia ammette: “Vorrei poter affermare che smetterò completamente, ma se devo essere sincera, temo che potrei ritornare a due o quattro energy drink al giorno.
Gli operatori scolastici segnalano che molti ragazzi visitano regolarmente l’infermeria lamentando tachicardia o attacchi d’ansia fenomeni in aumento tra gli adolescenti, insieme alla depressione. Si stima che circa il 70% dei studenti consuma regolarmente energy drink:
Le bevande non sarebbero consentite ma gli studenti le introducono prima dell’ingresso scolastico oppure le nascondono negli armadietti o in contenitori alternativi.
È una crisi silenziosa.
Negli ultimi tre anni da due a tre ragazzi hanno avuto crisi epilettiche in aula e nella maggior parte dei casi avevano consumato queste bevande prima dell’ingresso in classe.
Hanno già difficoltà di concentrazione; ora che sorseggiano costantemente energy drink non riescono a stare fermi mentre i loro battiti cardiaci vanno all’impazzata.
La docente ricorda come diversi studenti abbiano avuto crisi epilettiche negli ultimi anni nella sua scuola; tutti avevano ingerito vari energy drink il giorno della crisi.
Si raccomanda agli adolescenti un’assunzione massima giornaliera di caffeina pari a 100 mg;
Vi sono altri ingredienti presenti nelle stesse bevande come ginseng, guaranà e ginkgo biloba che hanno effetti stimolanti.
Non vi è neppure alcun obbligo di indicazione sulle confezioni riguardo alla quantità effettiva di caffeina contenuta nei prodotti.
In altri Paesi si stanno però muovendo verso regolamenti più severi: nel Regno Unito ad esempio il partito laburista potrebbe presto vietarne la vendita ai minori sotto i sedici anni.
Anche diverse altre nazioni già disciplinano le vendite delle bevande energizzanti includendo Polonia e Lettonia.
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