Agosto 21, 2024

Acquisti nei supermercati la posizione dei prodotti

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Gli acquisti nei supermercati e il posizionamento dei prodotti

Acquisti e posizionamento dei prodotti. Telecamere, algoritmi, intelligenza artificiale.

Strategie adottate dai supermercati per indurci a spendere di più: l’elenco è lungo e in costante aggiornamento.

L’utilizzo della tecnologia, attraverso l’intelligenza artificiale.

Viene talvolta impiegata con evidenti violazioni della privacy per attirare i clienti dei supermercati verso gli acquisti.

Prodotti non essenziali per la nostra dieta quotidiana e collocati strategicamente, appositamente per essere notati,

anche se stiamo facendo acquisti di fretta durante la pausa lavorativa o la sera prima di rientrare a casa.

Il posizionamento strategico di determinati prodotti rappresenta infatti una delle tecniche utilizzate nei punti vendita.

Ovviamente per spingerci all’acquisto anche di prodotti non pianificati nella nostra lista della spesa.

Alcuni marchi, ovviamente quelli che possono permetterselo, pagano per ottenere una migliore esposizione dei propri prodotti sugli scaffali del supermercato.

Per il resto, è il gestore che analizza tramite algoritmi,

quali prodotti suscitano maggiore interesse, a che ora e sulla base delle (presunte o reali) necessità dei clienti.

Non solo la posizione del prodotto sugli scaffali è importante, ma anche il suo posizionamento a livello degli occhi,

Ad esempio, nei supermercati solitamente si inizia con frutta e verdura.

Questi alimenti con i loro colori allegri contribuiscono a migliorare l’umore del consumatore e lo spingono ad acquistare.

Lo spazio nel carrello è prezioso: i prodotti ingombranti e poco costosi, come le confezioni di acqua o carta igienica,

vengono collocati alla fine del percorso all’interno del supermercato, dopo che il cliente ha già acquistato gli articoli più costosi.

Il sale e lo zucchero non sono mai posizionati in prima fila:

questa scelta è fatta perché sono sempre necessari e quindi il consumatore dovrà cercarli.

Durante questa ricerca, sicuramente sceglierà altri prodotti da acquistare.

Anche l’illuminazione fa parte di questo meccanismo: deve essere intensa per non distrarre il cliente.

Non tutti hanno mai notato una caratteristica architettonica dei supermercati: non hanno finestre. Questo perché sono sempre climatizzati, freddi d’estate e caldi d’inverno.

Ci sono due motivi per cui i supermercati non hanno finestre. Il primo è banalmente commerciale: in questo modo non si toglie spazio agli scaffali per la vendita dei prodotti.

Il secondo motivo è uno dei trucchi per farci spendere di più: senza la luce naturale esterna,

il consumatore non ha una percezione precisa del tempo che passa all’interno del supermercato

e si lascia guidare dalla sua visita e, ovviamente, dai suoi acquisti.

Quali sono gli stratagemmi adottati dai diversi punti vendita per indurci all’acquisto:

Innanzitutto, uno degli stratagemmi più utilizzati, non solo nei supermercati ma anche altrove, è la presenza del numero nove nel prezzo dei prodotti.

L’uso frequente di questo numero è legato al fatto che il nostro cervello tende a ridurre il tempo di elaborazione delle informazioni, soprattutto in ambienti ricchi di stimoli come i supermercati o i grandi magazzini.

Di conseguenza, sembra che stiamo spendendo meno.

Le vetrine dei supermercati, specialmente quelle che contengono prodotti conservati nei grandi frigoriferi, sono oggetto di analisi molto accurate da parte dei gestori.

Grazie a telecamere, sensori e riconoscimento facciale, ognuno di noi viene analizzato nel dettaglio: quando ci fermiamo e per quale prodotto ci fermiamo, cosa guardiamo e a cosa siamo maggiormente attratti.

Lavoro cassiere al supermercato due righe

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