Non è da tantissimo tempo che ci capitano davanti, i nuovi adolescenti, griffati con acconciature colorate, catene al collo, imbottiti di alcol e spinelli (se va bene) e chissà quant’altro.
D’accordo stiamo parlando da quassù a Nord – Est in medie e piccole città, Trieste Udine Pordenone.
Toccate fino a poco fa molto marginalmente, dalle Baby Gang e dalla microcriminalità.
Pensavamo,… non di essere immuni da tutto questo, ma di riuscire a controllare in qualche modo il fenomeno, in fondo siamo una regione, dove ci sono più poliziotti che residenti.
Blindati fino al collo da nord a sud della regione da militari e poliziotti, dove non puoi permetterti di bere nemmeno un “birra piccola”, altrimenti rischi di finire in ginocchio davanti al giudice, accompagnato questa volta dai sceriffi della “Locale”.
Ecco nemmeno noi, che prima ci sentivamo “tranquilli” e telecamerizzati, anche al bagno, ora dobbiamo fare i conti con una realtà incredibile, dove giovani adolescenti, bullizzano e spaventano noi e i nostri nonnetti “Asburgici”.
Ci accorgiamo che le nostre spiagge e i litorali, sono controllati da “ Baby band” non proprio serene e tranquille.
Cominciano a svegliarsi un paio di Sindaci, dal torpore estivo, e cercheranno di sicuro di metterci una toppa, e mettere un po’ d’ordine sotto il sole, a mio parere non è scoppiata solo l’estate, ma anche un bel problema. Alla prossima puntata.
Minori, disagio sociale e Baby Gang è allarme in Italia
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