Uber anche tra i canali di Venezia.
Turisti, lavoratori e residenti potranno ora usufruire di un taxi acqueo con un semplice clic sul proprio smartphone.
Evitando così lunghe attese sotto il sole e, soprattutto, negoziazioni con i conducenti per stabilire il costo della corsa.
Il pagamento avverrà infatti direttamente sulla piattaforma tramite carta di credito, in modo analogo a quanto avviene per i taxi tradizionali.
Per Venezia, questa innovazione rappresenta un passo significativo verso la modernità nel settore dei taxi acquei, storicamente difficile da monitorare.
Uber offre ora ai propri utenti l’opportunità di muoversi tra i canali della laguna veneziana.
Grazie a una collaborazione con un operatore già consolidato nel territorio veneziano e attivo nel settore del noleggio con conducente di auto e motoscafi,
il servizio è disponibile da ieri mediante imbarcazioni dedicate.
Ognuna delle quali può trasportare fino a sei passeggeri oltre al conducente, operando tra circa 200 pontili d’attracco autorizzati situati in laguna.
Turisti e residenti potranno prenotare le proprie traversate in barca direttamente dall’app di Uber.
Selezionando il punto di imbarco e la destinazione in base alle loro esigenze.
Le tariffe varieranno in base al tipo di tragitto scelto: da 120 euro ad esempio da Piazzale Roma a Rialto fino a 150 euro da Piazzale Roma al Lido.
L’obiettivo a lungo termine di Uber è coinvolgere un numero sempre maggiore di operatori locali,
autorizzati «per fornire agli utenti dell’app una scelta sempre più ampia ed estendere i benefici della tecnologia Uber ad un numero crescente di operatori veneziani.
Il sistema di prenotazione risulta essere semplice: è sufficiente scaricare l’applicazione sullo smartphone, aprire l’app Uber, inserire il punto d’inizio e la destinazione desiderata ed infine selezionare l’opzione Boat.
Sono presenti circa 200 pontili d’attracco autorizzati distribuiti su tutta Venezia; nell’app vengono fornite tutte le informazioni relative al punto d’imbarco, al conducente ed al modello dell’imbarcazione.
Resta da vedere quale sarà la reazione dei motoscafisti rispetto a questa novità.
Sono trascorsi oltre dieci anni da quando pronunciare semplicemente la parola “Uber” suscitava proteste tra i tassisti.
Da allora molte cose sono cambiate anche grazie all’evoluzione della stessa società che ha radicalmente trasformato l’approccio ai mercati locali.
Ora tocca al centro storico di Venezia dove i motoscafisti sono storicamente abituati a stabilire il prezzo del viaggio al momento stesso in base al numero dei passeggeri.
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