Luglio 22, 2024

Calorie, ma attenzione alla trappola alimentare

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Calorie, ma attenzione alla trappola alimentare

Molte volte ci troviamo intrappolati in situazioni alimentari senza nemmeno pensarci, durante la nostra spesa.

Inoltre, è innegabile che l’industria alimentare abbia obiettivi e interessi che non sempre coincidono con quelli della salute delle persone.

Il modo in cui vengono prodotti gli alimenti, praticando l’agricoltura e l’allevamento intensivo, si concentra esclusivamente sulla massimizzazione del profitto,

privilegiando la quantità e i costi bassi a discapito della qualità degli alimenti stessi.

Ad esempio, la composizione chimica dei prodotti dolci dell’industria alimentare, ottenuta grazie all’utilizzo di additivi e aromi artificiali, mira a raggiungere il cosiddetto “bliss point”, aumentando anche le calorie

e il punto massimo di piacere per i nostri centri sensoriali che ci spinge ad un consumo smodato di tali prodotti.

Inoltre, il trucco di stuzzicare il palato con del cibo, come ad esempio le patatine al formaggio che si sciolgono rapidamente in bocca senza quasi essere masticate inganna il nostro cervello facendogli credere di aver consumato una quantità inferiore rispetto a quella effettiva.

In realtà, grassi, sale e zucchero sono sostanze utili per il nostro organismo, e non dovrebbero essere considerati dei nemici;

considerarli tali potrebbe portare a derive alimentari che li escludono completamente dalla nostra dieta.

Ciò che conta davvero è fare scelte oculate.

Quasi tutto il nostro consumo di zuccheri e carboidrati riguarda gli zuccheri aggiunti presenti nei prodotti industriali e gli amidi raffinati, come la pasta bianca e il pane industriale, le pizzette e le merendine. Questi sono i tipi di zuccheri più dannosi, in quanto provocano un aumento repentino dei livelli di glicemia nel sangue e le calorie ingerite

I carboidrati sani, invece, si trovano ad esempio nei cereali integrali e negli zuccheri naturalmente presenti nella frutta.

Lo stesso vale per i grassi: i grassi nocivi sono quelli aggiunti artificialmente o saturi, mentre quelli benefici sono quelli monoinsaturi come l’olio extravergine d’oliva e i grassi polinsaturi. Anche il sale è fondamentale per la nostra alimentazione.

il problema sta nell’eccessivo utilizzo che ne viene fatto per rendere più appetibili moltissimi prodotti industrializzati che altrimenti avrebbero un sapore poco gradevole a causa della loro formulazione.

Gran parte del cibo che consumiamo oggi è ricco di calorie,

ma povero di micronutrienti essenziali come vitamine e minerali, a causa dei processamenti cui vengono sottoposti per renderli più appetibili e trasformarli.

Ad esempio, spesso ci troviamo a confondere dessert con lo yogurt. Gli yogurt aromatizzati alla frutta contengono quantità enormemente elevate di zucchero parliamo di diverse bustine di zucchero in ogni singola porzione quindi non possono essere considerati alimenti sani.

Lo yogurt bianco naturale, invece, rappresenta una scelta eccellente in quanto privo di zuccheri aggiunti e ricco di probiotici; è un alimento nutriente che fa bene alla nostra salute.

In generale, finiamo spesso nella trappola di scegliere alimenti ultraprocessati come sostituti di prodotti freschi. Ad esempio, preferiamo bastoncini di merluzzo impanati anziché filetti di pesce freschi acquistati dal banco del pescivendolo.

Gli alimenti più semplici sono generalmente più densi di nutrienti rispetto a quelli che hanno subito numerosi processamenti e conservazioni.

Infine, per adottare un’alimentazione sana, è importante reintrodurre le erbe nella nostra dieta. Purtroppo, molte erbe selvatiche come l’ortica o la borragine sono andate perse nel tempo a causa delle selezioni genetiche operate sui vegetali coltivati.

Tuttavia, queste erbe selvatiche spesso sono più ricche di nutrienti rispetto alle loro controparti coltivate. Ad esempio, la malva contiene più vitamina A delle carote e l’ortica ha più calcio degli spinaci. Raccogliere queste erbe rappresenta anche un’opportunità per fare una passeggiata in campagna e mantenersi attivi. Naturalmente, tutto ciò richiede la capacità di riconoscerle correttamente – un’altra abilità che abbiamo perso nel corso del tempo.

Cibo e Benessere, Fermare il Tempo

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