Luglio 17, 2024

La terapia per rigenerare un cuore dopo l’infarto

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La terapia per rigenerare un cuore dopo l'infarto

Sviluppare una nuova terapia in grado di rigenerare integralmente il cuore dopo un infarto del miocardio,

generando nuovo tessuto e nuovi vasi sanguigni per ripristinare la piena funzionalità del muscolo cardiaco:

Questo rappresenta l’obiettivo del progetto di ricerca internazionale coordinato dall’Università degli Studi di Trieste.

Il progetto coinvolge ricercatori nel campo della rigenerazione cardiaca.

Per riparare un cuore danneggiato da un infarto, è essenziale promuovere sia la formazione di nuovo muscolo cardiaco che quella di nuovi vasi sanguigni.

Attraverso il progetto RESCUE miriamo a colmare questa lacuna tra rigenerazione cardiaca e rivascolarizzazione.

Infatti, intendiamo sviluppare un nuovo farmaco biologico che contenga due principi attivi in particolare due molecole di RNA.

Capaci sia di rigenerare il cuore sia di favorire contemporaneamente la vascolarizzazione del tessuto ricostruito.

I ricercatori hanno già identificato alcune molecole candidate che sono state in grado di promuovere sia la proliferazione delle cellule del muscolo cardiaco,

sia la formazione di nuovi vasi sanguigni, compresi piccoli capillari e arterie più grandi.

Nei prossimi tre anni, i ricercatori condurranno diverse sperimentazioni per identificare la combinazione più efficace.

Questa sarà la prima volta che due molecole biologiche capaci di stimolare questi due processi,

fondamentali per la riparazione di un cuore infartuato saranno unite in un unico farmaco, dimostrando così una sinergia d’azione.

L’Università di Trieste, l’unico ateneo italiano a guidare uno dei diciassette progetti selezionati dal bando CARDINNOV, coordinerà lo studio in collaborazione con il Centro Cardiologico Monzino IRCCS.

L’infarto del miocardio continua ad essere una delle principali cause di mortalità

Recentemente, la ricerca ha sviluppato nuovi farmaci a RNA che agiscono sui fattori di rischio dell’infarto, ma attualmente non sono ancora disponibili terapie che stimolino la riparazione del cuore.

Nei prossimi anni, ci sarà un sempre maggior numero di farmaci a RNA che arriveranno in ambito clinico per il trattamento delle malattie cardiache,

Con un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro – dei quali oltre 600.000 sono destinati all’Italia attraverso il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Salute

Il progetto è promosso dalla partnership europea ERA4Health, che sostiene la collaborazione tra diverse istituzioni di ricerca europee e internazionali nelle aree prioritarie della salute, favorendo lo sviluppo di innovazioni terapeutiche.

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