Il consumismo che spinge all’acquisto incessante di oggetti sempre nuovi, destinati a essere sostituiti in breve tempo.
Da un po’ di tempo gli smartphone ricondizionati stanno ottenendo tra i giovani un successo notevole.
Effettivamente, la Generazione Z e spesso anche altre generazioni non fanno più grandi distinzioni,
tra i dispositivi nuovi di fabbrica e quelli di seconda mano, purché siano ancora efficienti e di qualità.
Questo cambio di mentalità da parte dei consumatori rivela non solo una crescente attenzione verso il problema dello spreco, ma anche nei confronti dell’ambiente.
Lo smartphone è diventato ormai un dispositivo tecnologico indispensabile nella vita delle persone, non solo dei giovani; tuttavia, ha anche un notevole impatto ambientale.
Nel 2023, un’azienda di consulenza e revisione ha rivelato dati significativi riguardanti le emissioni di anidride carbonica (CO2) causate dai cellulari.
Secondo lo studio, l’85% delle emissioni è attribuibile all’estrazione delle materie prime utilizzate nella produzione degli smartphone.
Inoltre, l’15% di queste emissioni si verifica nel primo anno di utilizzo del dispositivo dopo l’acquisto.
Questo mette in evidenza due necessità: da un lato, spingere le aziende produttrici ad utilizzare sempre più materiali riciclati; dall’altro, prolungare il ciclo di vita degli apparecchi come avviene per gli smartphone ricondizionati.
È interessante notare ciò che emerge da un’analisi di mercato condotta nell’ultimo anno da Swappie, un’azienda specializzata nell’acquisto e nella vendita di iPhone usati.
Il primo dato positivo è che per oltre la metà degli italiani , gli smartphone ricondizionati sono considerati equivalenti a quelli nuovi in termini di qualità e funzionalità.
Questa percentuale sale ancora di più se si considerano i consumatori più giovani, superando i due terzi.
L’indagine, condotta in collaborazione con l’istituto di ricerca Swg, evidenzia un cambiamento di approccio nei confronti dei consumi tecnologici, che non sembrano più essere orientati esclusivamente verso il desiderio del nuovo a tutti i costi.
Questo vale soprattutto per la Generazione Z che scegliendo gli smartphone ricondizionati e di qualità dimostra una sensibilità nei confronti delle questioni ambientali e l’obiettivo di vivere in modo sostenibile nel senso più ampio possibile.
A volte, accade che le scelte vantaggiose per la collettività lo siano anche per il singolo individuo, forse più spesso di quanto si pensi.
Gli smartphone ricondizionati rappresentano infatti un’opzione economicamente accessibile rispetto ai dispositivi nuovi.
In sostanza, questa scelta consente di ottenere modelli delle marche più popolari ad un prezzo ridotto.
Prima della rivendita, questi dispositivi usati vengono sottoposti a rigorosi controlli da parte dei tecnici, che provvedono anche alla sostituzione di eventuali parti danneggiate o difettose.
Spesso, questi dispositivi differiscono in modo minimo rispetto a quelli nuovi di fabbrica se non per la confezione che li contiene.
Per tutte queste ragioni, il mercato degli smartphone ricondizionati sembra essere in buona salute.
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Acquistare un pc ricondizionato
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