Luglio 10, 2024

L’adolescenza: dialogo fiducia ascolto ed emozioni, questa la strada

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L'adolescenza: dialogo fiducia ascolto ed emozioni, questa la strada

L’adolescenza rappresenta una fase della vita complessa, che si estende dai 14 ai 20 anni di età.

E costituisce un momento cruciale nel percorso di crescita individuale.

Durante questa lunga tappa esistenziale, il giovane cerca di comprendere se stesso, plasmando la propria identità e acquisendo le competenze necessarie per diventare indipendente.

Spesso, quando i genitori parlano dell’adolescenza, associano questo termine alla parola problemi,

mostrando una preoccupazione eccessiva per i propri figli e affrontando con ansia i loro cambiamenti.

Sarebbe più opportuno ed evitare giudizi utilizzare l’espressione periodo dell’adolescenza, da considerarsi del tutto normali in questa fase della vita.

Ricordarsi che gli adolescenti non sono problematici, sarebbe preferibile parlare di situazioni in cui la crescita dei ragazzi incontra diverse sfide, talvolta anche gravi, in cui il ruolo dell’adulto di riferimento assume un’importanza fondamentale.

Relazionarsi con i giovani può risultare estremamente difficile.

Parlare con un adulto non è semplice, per un adolescente come sempre saltano fuori confronti e critiche tra generazioni, con visione delle cose e idee completamente diverse.

La limitazione può essere superata adottando una comunicazione efficace e funzionale che permetta all’adulto di entrare in connessione con l’adolescente e sviluppare un dialogo autentico tra le parti.

L’adolescenza rappresenta una fase rapida e contraddittoria dell’essere umano, in quanto costituisce una tappa intermedia nel percorso di crescita,

in cui emergono nuovamente le emozioni vissute durante l’infanzia, richiedendo di essere ascoltate.

Per un adolescente è estremamente difficile incontrare un adulto capace di ascoltarlo con interesse e senza giudizio.

Questa situazione porta il giovane a chiudersi in se stesso, a non avere fiducia nel suo interlocutore e a rinunciare fin dall’inizio a un confronto autentico.

Una comunicazione efficace e funzionale si basa sull’ascolto attivo, ovvero su un atteggiamento predisposto all’ascolto che permetta all’adolescente di sentirsi libero di esprimersi.

La conversazione non deve mirare a giudicare, zittire o criticare il ragazzo, ma piuttosto ad incoraggiarlo ad andare avanti.

Inoltre, è importante astenersi dal dare consigli immediati al fine di evitare di distrarre subito l’attenzione da ciò che l’adolescente sta raccontando.

Se i ragazzi scelgono di rimanere in silenzio, è fondamentale rispettare il loro diritto senza insistere.

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