Chissà perché ma “lui” è uno che si presenta sempre, prima o poi, spesso secondo me è fastidioso.
Non cedete alla tentazione delle vostre certezze e riflettete attentamente prima di agire.
Il dubbio, infatti, ci aiuta ad acquisire un senso del limite, a non considerarci onnipotenti e infallibili.
Il timore può spaventarci. Abituati come siamo a sentire persone che pronunciano giudizi senza pensarci troppo, abbiamo perso la ricchezza dell’interrogarci profondamente.
Sono un pò tutti affascinati dall’arte del dubbio si dice che “È un animo piccolissimo quello che non è capace o ha difficoltà nel dubitare”.
E mai come in questo momento storico, in cui siamo bombardati da informazioni e da fragili certezze, il dubbio torna utile come metodo di ricerca e strumento di conoscenza.
Dobbiamo tornare a dubitare.
Interrogarci quando siamo troppo convinti di possedere la verità e non riusciamo ad ascoltare le ragioni degli altri.
Diverse volte abbiamo sentito frasi come “Io sono fatto così e non cambio idea…”.
Bene: questo non è segno di intelligenza, ma piuttosto prova di debolezza.
Dubitare è innanzitutto un atto di forza e autorevolezza del nostro pensiero.
Noi seminiamo il dubbio nella ricerca della verità; I primi a spiegare l’importanza del dubbio e la necessità di coltivarlo si racconta siano stati i frati.
Ma come si coltiva il dubbio.
Innanzitutto imparando ad ascoltare noi stessi e gli altri, non negando il confronto anche con opinioni molto diverse, e riflettendo attentamente prima di agire.
In altre parole, sconfiggendo quella forma di autismo che ognuno di noi porta dentro.
Inoltre, non dobbiamo confondere il dubbio con l’ignoranza o la stupidità.
Solitamente la conoscenza ci offre molte opportunità per dubitare.
Quindi, è proprio la ricerca della conoscenza che ci spinge a dubitare come segno della nostra vitalità.
Il dubbio ci aiuta ad avere un senso del limite e a non considerarci né infallibili né onnipotenti. ciò aiuta ad affrontare la vita e la sua complessità.
Mentre prendere decisioni affrettate senza aver esplorato il terreno del dubbio può portarci verso errori irreversibili.
È importante distinguere tra un dubbio sano e uno patologico. Il primo implica una serie di domande che ci conducono a una risposta soddisfacente, mentre il secondo è dannoso perché si riduce a un susseguirsi infinito di domande alle quali non riusciamo a dare nemmeno una risposta convincente.
Pertanto, coltivate i dubbi, ma cercate sempre quelli che vi permettono di progredire, evitando le domande infinite.
https://www.einaudi.it/catalogo-libri/problemi-contemporanei/le-ragioni-del-dubbio-vera-gheno-9788806247911/
Post Views: 74
