Nella società in cui viviamo, il silenzio è sempre più raro da trovare.
Dai rumori delle macchine e degli autobus alle suonerie assordanti degli smartphone.
Dalle persone che gridano per comunicare, a bar e pizzerie con musica di sottofondo che nessuno ascolta.
I due momenti magici per godere appieno del piacere del silenzio sono la mattina presto e la notte.
Le orecchie non sono multitasking e possono concentrarsi solo su una cosa alla volta.
Il silenzio aiuta a gestire le emozioni ed è essenziale nel gioco della seduzione.
Esiste una cura per il silenzio.
Diversi autori propongono soluzioni in libri, anche se non sempre supportate da certezze scientifiche.
Una cosa è certa: tutti noi abbiamo bisogno del silenzio, soprattutto in un’epoca dominata dai rumori.
Ci aiuta a vivere meglio tanto da essere considerato un lusso e conferisce sostenibilità alla nostra esistenza.
È grazie al silenzio che possiamo ascoltare gli altri, praticando un verbo ormai dimenticato in un’epoca in cui la tendenza generale è parlare, urlando spesso.
Inoltre, ci permette di ascoltare noi stessi, di esplorare la nostra interiorità e guarire le ferite più profonde che avevamo trascurato nella frenesia quotidiana. In poche parole: il silenzio ci avvicina agli altri e a noi stessi. Unisce dove il rumore separa.
Il silenzio, ovviamente, aiuta a concentrarsi.
Ci permette di cercare la chiarezza necessaria per risolvere un enigma, dopo averlo attentamente analizzato.
Inoltre, ci consente di prendere le distanze da qualcosa che potrebbe sopraffarci.
A volte è necessario distaccarsi dall’evento su cui dobbiamo prendere una decisione per diventare più forti.
E sicuramente, attraverso l’introspezione, il silenzio praticato in qualsiasi momento e in qualsiasi modo anche solo un minuto al mattino o alla sera ci avvicina all’universo del soprannaturale.
È possibile raggiungere gradualmente il vero piacere del silenzio come una scoperta che migliora la qualità della vita in tutti i sensi.
È una scoperta imprevista considerando che viviamo in un mondo dominato dal rumore assordante.
Il silenzio che nasce dall’assenza dei rumori del caos quotidiano è ovunque. Afferratelo.
Un esempio parlare a bassa voce: imparate e insegnate, specialmente ai bambini, a parlare con toni bassi.
Questa scelta non riguarda solo l’etichetta ma anche la lotta contro fastidiosi suoni prodotti da parole pronunciate ad alto volume.
Parlare a bassa voce è un buon esercizio per ascoltare gli altri cosa che facciamo sempre meno e per evitare di sprecare parole inutili ripetendo sempre le stesse cose.
Basta con suonerie sgradevoli e inutili : non siamo tutti sordi né vogliamo diventarlo.
Allora perché utilizzare suonerie degli smartphone e dei cellulari così fastidiose e ad alto volume.
È esibizionismo? Indifferenza verso gli altri?
In ogni caso, abbassare il volume della suoneria è un gesto di rispetto e un modo gentile di avvicinarsi al piacere del silenzio. Non riduciamolo a una scelta da fare solo sui mezzi pubblici per non infastidire gli altri passeggeri.
Quando pranziamo, soprattutto se siamo in compagnia dei familiari, spegniamo la televisione e la musica. L’unico rumore che merita questi momenti di condivisione è quello di una piacevole conversazione.
Studiare o lavorare con sottofondo musicale può aiutare, ma con moderazione. Anche in questo caso, il volume dovrebbe essere basso.
I classici messaggi con tono di notifica, le foto su Instagram e i messaggi su WhatsApp sono tutti strumenti validi, ma basta! funzionano ancora meglio se alternati a pause dense di rigoroso silenzio.
Il piacere del silenzio va scoperto e apprezzato come un regalo prezioso.
Conquistarlo richiede pazienza e perseveranza ma i benefici sono tangibili per tutti noi. Diffondiamo il valore del silenzio ed educare gli altri a rispettarlo.
Il silenzio, fondamentale per l’equilibrio mentale e la tranquillità
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