Record : La Banca d’Inghilterra rinvierebbe di un mese il previsto taglio dei tassi d’interesse a causa (o grazie, dipende dai punti di vista) di Taylor Swift.
Se non sapete chi sia, non importa: o non vi interessa la musica pop o forse vi interessa, ma avete più di diciotto anni.
Basta dire che miss Swift ha 25 anni, è in carriera da venti nel frattempo ha venduto 200 milioni di copie ed è stata in testa alla classifica di “Billboard” per 74 settimane.
Polverizzando il record del precedente detentore, un certo Elvis Presley.
Un fenomeno, noto anche a chi non ha mai ascoltato una sua canzone.
Nel giorno dell’uscita, il suo ultimo album, “The Tortured Poets Department”, è stato scaricato un miliardo di volte in 24 ore.
Swift è appena passata come un tornado sul Regno Unito: tre concerti del suo “Eras Tour” a Liverpool, uno ieri a Cardiff e, nel prossimo fine settimana, altri tre a Londra. Poi si sposterà dall’altra parte della Manica.
Anche a San Siro il 13 e 14 luglio, e chiuderà di nuovo a Wembley con cinque date dal 15 al 20 agosto, proprio nel picco della stagione turistica.
Appunto fra agosto e settembre i mercati si aspettano dalla banca centrale un ribasso del tasso d’interesse, attualmente al 5,25%, il più alto da sedici anni.
L’incognita Swift. Quando arriva lei, schizzano i prezzi di hotel, ristoranti, voli e tutto l’indotto, con il risultato di alzare l’inflazione.
“Swiftflation”, l’hanno già ribattezzata.
I numeri sono imponenti a Edimburgo, dove la popstar ha tenuto il primo concerto britannico, il giro d’affari è stato di 77 milioni di sterline.
Secondo gli analisti della Barclays, citati da Wall Street Italia, l’intero tour porterà all’economia del Regno circa un miliardo di sterline. Questo invece si chiama “Swiftonomics”.
Scaricato in tempi record l’album di Taylor Swift
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