Dalle prime reazioni al voto europeo, ci stiamo dirigendo verso una situazione indefinibile e piuttosto preoccupante.
Con due guerre in corso, c’è poco da star tranquilli indipendentemente dalle preferenze espresse dal singolo elettore.
Dal mio punto di vista, esultare per la vittoria di risulta poco utile; e coloro che hanno subito una sconfitta farebbero bene a condurre un’attenta analisi di coscienza, sul loro futuro.
O alla fine ci troveremo a gestire una situazione esplosiva senza sapere da quale prospettiva affrontarla.
Lo meritano. È di Valentina Matvienko, la potente leader del Consiglio della Federazione Camera Alta del Parlamento russo una delle prime reazioni all’esito delle elezioni europee.
Naturalmente a Mosca si enfatizza con grande soddisfazione la sconfitta, nella campagna contro quella parte di Europa schierata con l’Ucraina.
La sconfitta poderosa di Macron e Scholz, conferma la loro inconsistenza come politici, sia nazionali che europei.
Un risultato meritato, frutto dei tanti anni in cui sono stati ignorati i bisogni reali della gente e della società, rinunciando alla sovranità per eseguire gli ordini di Biden.
In Europa trionfano partiti vicini alla Russia lo spostamento verso destra del baricentro Ue non cambierà radicalmente,
per ora, la linea della politica estera comunitaria, ma per Putin questo è un risultato molto positivo:
in Europa la vittoria è andata ai partiti che cercano di collaborare con Mosca.
In un modo o nell’altro, questo influenzerà le divisioni nella coalizione che sostiene l’Ucraina”.
Il crollo della politica di Macron, i risultati in Francia e Germania erano prevedibili.
I motivi : l’economia che stenta, la crisi dei migranti in Paesi che, contrariamente ai propri interessi nazionali, vengono trascinati nella guerra in Ucraina.
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