Dopo il post su Sappada ecco la Val Visdende, altro posto tranquillissimo per tutti, famiglie e sportivi, incantevole vallata delle Dolomiti nell’alta regione del Veneto, costituisce una delle ultime oasi naturali conservate dall’impatto del turismo di massa. La fitta rete di mulattiere e sentieri che la attraversano offre l’opportunità di esplorarla in piacevoli passeggiate, sia durante le stagioni estive che invernali, nonché in emozionanti escursioni in mountain bike. Dalla valle è possibile ammirare il Monte Peralba, luogo delle sorgenti del Piave, e immergersi nella tranquillità della natura circostante, con animali al pascolo, per vivere un soggiorno all’insegna del completo relax.
Ancora vivo nei cuori di tutti è il ricordo delle illustri visite di Papa Giovanni Paolo II e del Presidente della Repubblica Sandro Pertini. sulle Dolomiti. Durante le intense piogge del 29 ottobre 2018, forti venti hanno abbattuto migliaia di secolari alberi, modificando irrimediabilmente la conformazione del territorio e causando ingenti danni all’economia locale, fondata anche sulla preziosa “filiera del legno”.
La Val Carnia si configura come una piccola valle plasmata dall’erosione e dalla sedimentazione operata dal suo omonimo corso d’acqua. La parte inferiore si presenta come un tavolato pianeggiante, da cui prendono il nome i Piani di Val Carnia; questo scenario cede rapidamente il passo a pendii scoscesi spesso caratterizzati da improvvisi affioramenti rocciosi che si innalzano fino alla cresta di confine tra Italia e Austria. Il percorso didattico è incluso nel censimento comunale di Santo Stefano di Cadore.
Gli imponenti alberi della Val Carnia appartengono tutti alla specie Picea abies. La loro straordinarietà non risiede tanto nella grandezza dei loro tronchi quanto piuttosto nella loro eccezionale altezza: mediamente gli esemplari dominanti nel piano superiore raggiungono i 48 metri d’altezza; in alcuni casi tale misura supera i 50 metri. Nella letteratura sono documentati esemplari di Picea con altezze fino a 60 metri; tuttavia, questi abeti possono essere giustamente considerati tra i più alti presentemente presenti in Italia.
Sappada in tranquillità, tra dolomiti orientali montagne, e boschi
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