La nave per migranti, Non intendo discutere la questione dei migranti, né tanto meno sulle modalità e luoghi di accoglienza in attesa del trasferimento nei paesi ospitanti.
Nella nostra città, alcuni di loro risiedono al Silos, in mezzo a ratti e sporcizia.
Creando recentemente problemi di sicurezza pubblica, con bande composte da minori e giovani armati di coltelli, che rapinano negozianti o passanti durante la sera.
Ritengo assurdo sostenere costi simili per l’accoglienza,
quando siamo già costretti ad affrontare “le liste d’attesa” per i servizi sanitari e la Sanità in crisi, denaro che sembra disperdersi chissà dove.
Il noleggio di una nave per il trasporto dei migranti dal Mar Mediterraneo fino al porto di Shengjin potrebbe comportare un costo giornaliero di 150mila euro.
Il governo ha stabilito un tetto massimo di spesa per questo servizio pari a 13,5 milioni di euro.
Si tratta di un contratto della durata di tre mesi.
Precisamente dal 15 settembre al 15 dicembre, durante i quali, nelle specifiche tecniche si individua come punto di prelievo dei migranti.
Una zona situata a circa 15/20 miglia nautiche a Sud-Sud/ovest dall’isola di Lampedusa.
Successivamente, i migranti dovranno essere trasferiti dal campo di accoglienza al centro di trattenimento a Gjader, distante 20 chilometri nell’entroterra.
Attualmente i lavori nei due siti non sono ancora completati e sono stati affidati al Genio militare italiano.
A Gjader, in particolare, è stata mostrata in un servizio televisivo,
la presenza delle ruspe su una superficie di 77.700 metri quadrati dove potranno essere ospitate contemporaneamente fino a un massimo di 3 mila persone.
Un’inchiesta condotta dalla trasmissione Rai,
ha rivelato che sui moduli prefabbricati presenti a Gjader è presente il logo della RI Group Spa, un’azienda leccese specializzata nella costruzione di compound e campi civili.
Un operaio intervistato da Report ha dichiarato che i lavori termineranno entro novembre.
Dalle immagini mostrate sembrano quasi ultimati anche i lavori presso il porto: è già stata eretta la recinzione esterna lunga circa 240 metri con ulteriori quattro metri dotati di filo spinato.
Il contratto relativo al noleggio delle navi menzionato nei documenti del Viminale per far fronte a questa esigenza “non vincolante e puramente indicativa”,
dovrebbe iniziare il 15 settembre. Si parla infine del trasporto mensile previsto per “circa 300 unità” 200 migranti e 100 operatori, con “da tre a quattro viaggi al mese”.
Migranti tra topi e feci al Silos di Trieste
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