Una triste storia che ha colpito profondamente un’intera Regione e l’Italia intera. Siamo tutti sconvolti addolorati e frastornati.
Il solo pensiero dei ragazzi scomparsi nelle acque del fiume, che solitamente accoglie famiglie e bambini nei fine settimana estivi per momenti di svago, riempie il cuore di tristezza.
Non cambieranno le abitudini nel tempo, ma da oggi rimarranno impressi per sempre nella nostra memoria, i volti di quei tre bellissimi ragazzi.
Patrizia Bianca e Cristian stretti in un abbraccio per resistere alla forza delle acque, in attesa dei soccorsi, prima di essere travolti dall’imponente piena del fiume Natisone, hanno commosso l’intera Italia.
Così come il toccante triste e struggente abbraccio dei genitori delle due giovani dopo aver appreso la tragica notizia del ritrovamento dei loro corpi senza vita.
In un istante, le speranze di riabbracciare le loro figlie si sono dissolte. Le ricerche di Cristian proseguono incessantemente. I soccorritori continuano a perlustrare con impegno il corso d’acqua alla ricerca del venticinquenne ancora disperso.
Le ragazze sono state trovate non lontane dal ponte Romano, dove si trovavano prima di sparire nelle acque del Natisone.
I vigili del fuoco tentavano l’impossibile lanciare delle funi per salvare i tre giovani.
È probabile che la morte delle due ragazze sia sopraggiunta pochi istanti dopo il passaggio sotto il ponte, quando sono scomparse dalla vista.
Trascinati dalla furia impetuosa delle acque, i corpi, forse già privi di vita anche a causa della bassa temperatura dell’acqua, sono finiti in una sporgenza rocciosa o intrappolati nella vegetazione.
Le lacrime versate dal volontario testimoniano: “Ho scorto la ragazza tra i ciottoli e gli arbusti. Ho visto il corpo raggomitolato, avvinghiato al tronco di un albero. È stato un colpo al cuore.
Ragazzi annegati nel Natisone (UD) un pensiero
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