Vale la pena di parlare della frutta, fa allegria con i suoi colori e d’estate si consuma sempre volentieri.
Fragole, ciliegie, pesche, meloni e angurie: siamo fortunati ad avere un’ampia scelta tra prodotti regionali e nostrani, raccolti sia precocemente che tardivamente e specialità provenienti da nuove selezioni.
Per imparare a riconoscere quella più dolce e succosa, matura esattamente al punto giusto,
Infatti, non sempre è possibile valutare la qualità dei prodotti in vendita a prima vista e spesso è difficile “toccare con mano” per verificare che la polpa sia soda come appare o annusare il profumo dei frutti.
Per gustare al meglio la frutta estiva sfruttando i suoi benefici attraverso abbinamenti appropriati come insalate, smoothie e succhi freschi e dissetanti, piatti leggeri ricchi di preziosi nutrienti: autentici booster rigeneranti per l’estate.
E’ importante sapere che esistono due tipologie di frutta: climaterica e aclimaterica.
Questa distinzione riveste una grande importanza perché nel primo caso il frutto continua a maturare anche dopo essere stato raccolto.
Anche se staccato dalla pianta, è in grado di convertire gli zuccheri complessi (amidi) in zuccheri semplici, conferendo loro un sapore più dolce.
Inoltre, il colore della buccia cambia poiché la clorofilla verde si degrada e emergono altri pigmenti,
Questa è la frutta che può essere acquistata anche quando non è ancora completamente matura, perché continuerà a maturare a casa e potrà essere conservata per alcuni giorni.
Ad esempio, questo vale per pesche e meloni.
Tuttavia, tenete presente che proprio per questa caratteristica, la filiera dell’ortofrutta raccoglie i frutti climaterici ancora acerbi, in modo da mantenerli sul mercato il più a lungo possibile.
Ciò permette che arrivino sugli scaffali delle vendite in ottime condizioni poiché la polpa resiste alle sollecitazioni durante il trasporto e non si danneggia facilmente.
Di conseguenza, potrebbero risultare meno profumati e gustosi.
Al contrario, altri frutti noti come aclimaterici diventano dolci solo quando completano il processo di maturazione sulla pianta stessa, accumulando zuccheri fino al momento del consumo,”
Una volta raccolti, possono cambiare colore ma il contenuto di zucchero rimane costante. Un classico esempio sono le fragole e i frutti di bosco.
Non c’è nemmeno bisogno di metterli vicino alle mele, che favoriscono la maturazione grazie all’etilene, un ormone vegetale gassoso.
Anzi, l’azione del gas potrebbe accelerare l’invecchiamento delle pareti cellulari di questi frutti, facendoli appassire più rapidamente. Inoltre, una volta raccolta, tutta la frutta continua a consumare energia poiché le cellule continuano a respirare.
Ortofrutta spesa consapevole cibi di stagione e prodotti locali
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