Maggio 29, 2024

SMS in arrivo da INPS attenzione alle truffe

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SMS in arrivo da INPS attenzione alle truffe

Si registra un’intensa campagna di invio di messaggi SMS a nome dell’INPS, contenenti truffe.

Questi messaggi mirano ad ottenere dati personali dei cittadini e, potenzialmente, anche i loro soldi.

L’allarme è stato lanciato proprio dall’INPS in questi giorni.

Si tratta di un ennesimo tentativo su larga scala di sfruttare il nome dell’INPS,

Che approfitta questa volta del recente sblocco dell’assegno unico e universale al posto del reddito di cittadinanza, rivolgendosi quindi ai cittadini svantaggiati.

I truffatori si concentrano su una parte della popolazione che è attualmente preoccupata per l’arrivo del sussidio.

E che ovviamente ritengono più vulnerabile a questo tipo di frodi per mancanza di competenze tecniche.

Tuttavia, quello falso annuncia sempre tramite SMS che l’assegno è bloccato o parla in modo generico di sussidi o benefici da sbloccare o confermare.

Il messaggio SMS ha in allegato un link su cui viene chiesto di cliccare.

L’INPS definisce questa pratica come “smishing”, una forma di phishing in cui vengono utilizzati gli SMS anziché le email.

Il fine e ovviamente quello di rubare dati sensibili inviando SMS e proveniente dall’Istituto.

Sono stati segnalati all’INPS SMS provenienti da un falso mittente INPS, in cui l’utente viene invitato a cliccare su un link.

Per per identificarsi o aggiornare i propri dati anagrafici o bancari, al fine di evitare la revoca dei benefici acquisiti, oppure per ricevere il pagamento di una prestazione generica o specifica”.

Tra i casi recenti, c’è anche quello di un SMS che invita a identificarsi tramite un link per non perdere presunti benefici INPS.

Questi link non conducono alle pagine dell’Istituto, nonostante utilizzino il logo e i colori dell’INPS portano a pagine che ingannano le persone per rubare i dati inseriti.

In particolare, l’INPS ha ricevuto segnalazioni riguardanti SMS truffaldini che chiedono agli utenti di inserire i propri dati anagrafici e caricare il documento d’identità fronte-retro facendo un selfie con il documento in mano.

Con questi dati, i truffatori possono impersonare l’utente, creando anche documenti d’identità falsificati, per commettere altre frodi a suo danno o contro terzi.

Possono persino tentare di incassare l’assegno erogato dall’INPS sul proprio conto attraverso ulteriori passaggi.

Per riconoscere le truffe INPS e non confonderle con le comunicazioni autentiche e corrette dell’Istituto.

E’ importante fare chiarezza. L’INPS può contattare gli utenti anche tramite SMS, come abbiamo visto.

Tuttavia, è fondamentale precisare che questi SMS non contengono link ma richiedono un’azione da svolgere accedendo ai servizi online dell’INPS con le proprie credenziali.

Si raccomanda di prestare attenzione ai messaggi.

Richiedono sempre l’apertura di un link; questo tipo di messaggio potrebbe costituire un tentativo di truffa online”, scrive l’Istituto.

Un consiglio generale è quello di verificare sempre autonomamente la propria posizione.

Attraverso i canali ufficiali dell’Istituto o accedendo all’area MyINPS con le proprie credenziali di autenticazione.

Utilizziamo direttamente questi canali, ad esempio cercandoli su Google.

Se non ricordiamo l’indirizzo o salvandoli tra i preferiti; mai raggiungerli tramite link ricevuti tramite chat, SMS, social media, posta elettronica o altri canali.

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