La popolazione residente in Italia è caratterizzata da un progressivo processo di invecchiamento e i giovani rappresentano una risorsa demografica di grande valore, la cui presenza tuttavia sta diminuendo.
Sebbene questo sia lo scenario attuale, dalle intenzioni espresse dai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni sembrerebbe che una ripresa demografica e una risorsa non sia impossibile, come riportato nel report dell’Istat.
Infatti, molti giovani intervistati vedono il loro futuro all’interno di una relazione di coppia e molti pensano al matrimonio.
Tra i giovani intervistati, il desiderio di avere figli è presente e opta per un figlio unico, mentre il 15% pensa a tre o più figli.
Le nuove generazioni multiculturali e digitali esprimono anche preoccupazioni: un terzo dei ragazzi dichiara di avere paura del futuro e vorrebbe vivere all’estero.
Il report emerge che il 15% delle ragazze non vuole figli e il 7% desidera averne soltanto uno.
Il basso tasso di fecondità italiano negli ultimi anni ha portato a diversi record negativi nel numero di nascite. Contrastare questa tendenza si sta rivelando particolarmente difficile a causa dei numerosi fattori contestuali e strutturali che limitano la fecondità delle coppie.
Tra le ragazze c’è una leggera maggioranza di coloro che non vogliono figli. Allo stesso tempo va sottolineato che tra le ragazze l’incidenza di coloro che vogliono avere tre o più figli è superiore rispetto ai ragazzi.
Sia tra gli italiani sia tra gli stranieri sono comunque le ragazze ad auspicare un numero maggiore di figli.
In Italia nel 2023 l’età media delle madri al primo figlio è stata di 31,6 anni. Una parte dei giovani pensa di avere un figlio entro i 30 anni o dopo i 35 anni. Le ragazze italiane pensano di avere il primo figlio entro i 30 anni
Tra gli stranieri si riscontrano percentuali diverse sia per ragazzi che per ragazze che desiderano diventare genitori entro i venticinque, trent’anni.
Precarietà meno giovani e paese invecchiato la foto dell’Italia
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