Il giovane maschio M91, presumibilmente nato nel 2022, è l’orso che, il pomeriggio del sabato 27 aprile scorso, ha seguito un escursionista per oltre un quarto d’ora fino ad avvicinarsi a meno di due metri, mostrando apparentemente più curiosità che aggressività.
L’evento si è verificato in Trentino, sul versante di Molveno, nell’altopiano della Paganella lungo la strada forestale che attraversa la Valle delle Seghe da baita Ciclamino al rifugio Croz dell’Altissimo. Le analisi genetiche sui campioni raccolti lungo tale via sono state condotte presso i laboratori della Fondazione Edmund Mach. Non risultano precedenti problematici né riguardanti questo specifico esemplare né i suoi genitori, come comunicato dalla Provincia autonoma di Trento. Una squadra specializzata del Corpo forestale trentino è stata attivata per catturare l’orso al fine di applicargli un radiocollare per monitorarne gli spostamenti e acquisire informazioni sui suoi comportamenti.
La notizia è stata condivisa durante una riunione operativa presso il Commissariato del governo di Trento. Tale incontro ha offerto l’opportunità di definire alcuni dettagli relativi al protocollo operativo che tiene conto delle varie situazioni: dagli avvistamenti semplici agli incontri ravvicinati.
L’intento è quello di coordinare le azioni specifiche di ciascun ente nei soccorsi pubblici e individuare modalità di comunicazione alla popolazione nelle zone maggiormente frequentate dagli orsi, aspetto che sarà gestito dai professionisti della Provincia autonoma di Trento.
Una triste foto della crisi climatica (L’Orso Polare)
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