Aprile 3, 2024

Marche “green” un ettaro su quattro oggi è biologico

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Vigna d'uva bianca

Oltre 6mila ettari dedicati al biologico, 140 cantine che nella campagna vendemmiale hanno prodotto quasi 180mila ettolitri di vino bio per un potenziale di oltre 21 milioni di bottiglie da 0,75l:

il vigneto marchigiano è sempre più green.

Secondo un’analisi dell’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt) basata su dati Ismea, Sinab e Agea le Marche sono uno dei principali hub sostenibili in Italia,

con un’incidenza sul vigneto che raggiunge una quota percentuale altissima (35,6%), seconda nel Belpaese solo alla Calabria (39%)

e che di fatto doppia anche la media nazionale che si arresta al 17,5%.

Una propensione verde registrata anche dalla recente costituzione del distretto biologico unico della Regione che punta a sviluppare la più grande area europea attenta allo sviluppo di una pratica sostenibile e alla salute dei consumatori.

Ad oggi sono oltre 2.200 aziende che hanno aderito al distretto, per una superficie agricola utile di circa 80mila ettari già coltivata a biologico e di circa 20mila ettari in conversione.

Tra gli obiettivi, incrementare la superficie agricola utile biologica, potenziare la ricerca, la sperimentazione e la formazione nel settore per migliorare la qualità e la produttività delle coltivazioni oltre a favorire e consolidare le filiere del biologico di prodotto e di territorio.

“La sostenibilità e l’attenzione nei confronti dell’ambiente sono un asset consolidato del “Made in Marche”

Un orientamento che non si arresta come mostra il vigneto biologico che negli ultimi otto anni ha raddoppiato la propria superficie.

I dati sul territorio nazionale in termini di ettari è stata stabile, con un buon aumento medio annuo del 30% negli ultimi sette anni.

Ad oggi i consorzi italiani non monitorano un modello produttivo che è sempre più strategico: non troviamo una banca dati che dia la possibilità di controllare il fenomeno dalla produzione alla vendita.

La strada da percorrere è ancora lunga, soprattutto per migliorare la reddittività delle aziende che in questo momento non riescono ancora a monetizzare al meglio le proprie produzioni biologiche”.

E l’attitudine verde intercetta anche le scelte dei consumatori italiani: secondo “Gli italiani e il vino”, la recente indagine condotta da Vinitaly i vini biologici/sostenibili conquistano il primo posto tra i prodotti in crescita nei prossimi anni.

Spesa consapevole cibi di stagione e prodotti locali

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