Situazioni stressanti emozioni e tristezza :
Il motivo è chiaro: così come le emozioni positive come la gioia, anche quelle negative hanno avuto un’importanza evolutiva grazie al loro valore adattivo.
Permettono agli individui di affrontare e superare situazioni stressanti e pericolose, evitando comportamenti autodistruttivi.
Emozioni quali tristezza, rabbia e paura sono essenziali per l’adattamento e la sopravvivenza dell’individuo nei vari contesti.
Le emozioni influenzano la memoria a lungo termine attraverso l’attivazione degli ormoni dello stress che gestisce le emozioni.
Le emozioni guidano il comportamento in base a meccanismi reattivi.
Questo implica che tutte le emozioni, comprese quelle negative, influenzano i nostri comportamenti e decisioni, attivando una risposta in sinergia con la parte razionale del nostro cervello.
Situazioni stressanti emozioni e tristezza.
Le emozioni esercitano un notevole impatto sul comportamento e sulle scelte perché non si limitano al sistema cognitivo razionale; interviene anche il sistema emotivo.
Non possiamo controllare ogni nostro comportamento solo attraverso il pensiero razionale; spesso le emozioni, siano esse positive o negative, prevalgono e influenzano la nostra parte razionale.
Le emozioni in particolare quelle negative sono vitali perché fungono da grande decisore.
I momenti di gioia sono funzionali all’individuo; ci fanno sentire bene ma devono lasciare una traccia nella memoria affinché possiamo ricercarli nuovamente.
Questo spiega la brevità della scarica intensa: come esseri umani dobbiamo attivarci per reagire e adottare nuovi comportamenti mirati a ripristinare quel benessere emotivo.
In sintesi: vivo un momento di gioia, agisco per continuarlo e poi tutto finisce.
Questo è perfettamente normale per ciascuno di noi: non possiamo vivere costantemente stati di gioia poiché ci abitueremmo a uno stato di eccitazione continua.
Cosa succede invece con le emozioni negative come angoscia, rabbia o paura.
Angoscia, rabbia e paura devono fungere da segnali d’allerta costanti che incoraggiano l’individuo ad adottare comportamenti difensivi contro situazioni dannose o particolarmente stressanti.
Solo in questo modo si può ricordare ed evitare il ripetersi delle esperienze negative che causano sofferenza.
Tentare quindi di rimuovere o eliminare completamente le emozioni negative provate in determinati momenti della vita non solo è impossibile ma talvolta controproducente.
Insistere nel combattere contro il proprio disagio emotivo causato da rabbia, paura o tristezza equivale a combattere mulini a vento:
ci si concentra esclusivamente sull’eliminazione delle emozioni senza cogliere l’opportunità offerta dalla loro presenza per riconoscerle e implementare strategie dirette al cambiamento.
È cruciale comprendere che qualunque cambiamento richiede sforzo ed inevitabilmente un certo grado di sofferenza.
Imparare ad osservarsi ed ascoltarsi diventa fondamentale per sviluppare sensibilità verso il proprio stato psico-emotivo senza esserne sopraffatti;
Questo consente di risparmiare energia combattendo contro se stessi e canalizzarla verso strategie utili per uscire dallo stato disagevole.
Rabbia Tristezza Gioia quanto tempo durano
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