Psicoterapia e disagi nei bambini.
La tristezza, la rabbia e l’isolamento sono emozioni comunemente riconosciute sia nei bambini che negli adulti.
Quando tali emozioni si manifestano con un’intensità significativa e perdurano nel tempo, possono indicare un disagio profondo radicato in diverse cause.
È fondamentale che genitori e scuole pratichino un ascolto attivo e prestino attenzione alle possibili manifestazioni di sofferenza psicologica nei bambini.
Riconoscere i segnali da non sottovalutare è cruciale per richiedere l’intervento del professionista psicologo più idoneo.
Nei casi più gravi, avviare una terapia farmacologica da affiancare alla psicoterapia infantile.
La distinzione tra un disturbo della salute mentale e uno stato d’animo “normale” risiede nell’intensità delle emozioni.
Se comportamenti come capricci, isolamento, apatia o alterazioni dei bisogni fisiologici e dell’umore non sono episodi transitori,
ma si protraggono nel tempo con tale intensità da compromettere le normali attività quotidiane del bambino, potrebbero costituire indicatori di un disturbo mentale.
I principali segnali che evidenziano la presenza di un disturbo mentale nel bambino includono: significative alterazioni dei bisogni fisiologici (come fame e sonno).
Trascuratezza nella cura di sé, ritiro sociale, introversione, apatia, diminuzione degli interessi e fobia scolastica che porta a evitare la scuola per motivi legati a malesseri fisici (ad esempio mal di stomaco).
Oltre a prolungate alterazioni dell’umore quali tristezza, irritabilità intensa ed esplosioni di rabbia.
Altri sintomi possono comprendere problemi di concentrazione, deficit dell’attenzione o della memoria.
Una persistente sensazione di alienazione dal contesto circostante e una paura accentuata accompagnata da sospettosità.
Secondo le statistiche mediche globali, fino al 20% dei bambini e circa il 30% degli adolescenti tra i 13 e i 17 anni potrebbe soffrire di un disturbo della salute mentale diagnosticabile.
Il modello bio-psico-sociale suggerisce che le cause dell’insorgenza di tali disturbi derivano dall’interazione tra fattori genetici, relazionali/psicologici e sociali.
Psicoterapia e disagi nei bambini.
Esperienze traumatiche conseguenti a eventi stressanti ambientali come violenze domestiche o abusi possono contribuire all’emergere del disagio.
Situazioni come incidenti automobilistici o vivere in zone di guerra così come l’impatto della pandemia COVID-19.
Hanno interferito con abitudini vitali rendendo bambini e adolescenti normalmente resilienti maggiormente suscettibili ai disturbi mentali.
Pertanto, famiglia e scuola devono intervenire prontamente segnalando eventuali problematiche a uno specialista.
Attraverso criteri clinici ed osservazioni comportamentali tramite tecniche ludiche ed interviste dirette con il bambino,
sarà possibile determinare se i pensieri e le emozioni del soggetto abbiano superato il normale ambito esperienziale infantile per configurarsi come un vero disturbo”.
Poi sarà compito dello specialista valutare se sia sufficiente la sola terapia psicologica o se sia necessaria anche una terapia farmacologica.
Mantenere una buona salute mentale implica raggiungere uno stato equilibrato che consenta di affrontare le molteplici sfide della vita.
L’obiettivo dichiarato è quello di sensibilizzare la popolazione sull’importanza del tema al fine di promuovere una cultura attenta alla salute mentale fin dall’infanzia: non c’è salute senza salute mentale.
Cibo spazzatura salute e i giovani
https://www.msdmanuals.com/it/professionale/pediatria/disturbi-psichiatrici-nei-bambini-e-negli-adolescenti/panoramica-sui-disturbi-psichiatrici-nei-bambini-e-adolescenti
Post Views: 74