In pochi mesi l’Italia finisce in overshoot, consuma cioè tutte le risorse naturali “dell’anno”.
’Earth Overshoot Day indica il giorno in cui l’umanità consuma interamente le risorse rinnovabili che il pianeta è in grado di rigenerare nell’arco di 365 giorni,
poiché i comportamenti e le politiche di sfruttamento delle risorse naturali non sono uguali per tutti. Secondo l’ultima analisi l’Italia è tra i paesi “peggiori”: consuma il 400% delle proprie risorse.
In tutto il 2024 gli italiani hanno “prosciugato” tutte le fonti naturali del loro territorio e inizieranno a consumare le risorse “previste” per il 2026. Questo porta a riflettere su diversi aspetti, come lo spreco alimentare: circa 80 kg di cibo a testa vengono gettati ogni anno in Italia.
Non solo i singoli cittadini, ma anche le imprese risentono del cambiamento climatico: l’ 80% lo teme e il 98% ne sta già pagando le conseguenze in relazione a temi come energia, agricoltura, turismo e infrastrutture.
i Paesi che mettono il pianeta più a rischio dal punto di vista climatico risultano:
il Qatar, gli Emirati Arabi, gli Stati Uniti e il Lussemburgo. I più virtuosi invece sono Indonesia, Ecuador e Jamaica. In generale, in Europa tutti consumano più di quanto la Terra produce naturalmente in un anno.
Secondo l’analisi la soluzione deve essere quella di un cambiamento radicale, sociale, culturale, politico ed economico, da mettere in atto tempestivamente. Gli obiettivi da perseguire sono quelli della decarbonizzazione, delle diete e a base vegetale, della pianificazione urbana che preservi gli spazi verdi, della riduzione della plastica e dei comportamenti d’acquisto maggiormente sostenibili.
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