Novembre 17, 2024

L’America che non esiste più con Trump

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"Post" di un amico dopo le elezioni di Trump

L’America che non esiste più con Trump.

Pubblico un “Post” di un amico Blogger in America, mi ha chiesto di farlo girare, per capire cosa sta succedendo in America dopo le elezioni vinte da Trump, leggerlo è veramente sconfortante, e preoccupante per tutti, anche per noi.

Un amico dall’Australia mi ha contattato la settimana scorsa.

Ha seguito il telegiornale riguardante le elezioni e ha espresso il desiderio di sapere come stavo.

Siamo profondamente addolorati nel constatare quanto sta accadendo lì, ha scritto. È realmente così grave come appare?

Un’altra amica dall’Inghilterra mi ha scritto questa mattina per manifestare la stessa preoccupazione nei miei confronti e per la nostra nazione, basandosi su quanto ha appreso dai media.

Nelle ultime due settimane, molte persone da ogni parte del mondo mi hanno posto domande simili riguardo all’America,

chiedendomi se la situazione fosse realmente così terribile e allarmante come sembra da lontano. Sì, effettivamente lo è.

In realtà, qui sul campo la situazione è molto peggiore, poiché tutta la bruttezza che le persone possono percepire da migliaia di miglia di distanza (al di là dei volti di alcuni politici) risulta probabilmente ancora piuttosto astratta:

Un’ondata di malizia e bigottismo in gran parte indefinibile e senza volto, qualcosa da analizzare, smontare e studiare.

Tuttavia, qui, questa malattia maligna presenta un volto ben definito e fin troppo familiare:

I familiari il cui razzismo recentemente rivelato ci confronta continuamente a tavola.

È il viso di ex amici della chiesa che hanno completamente abbandonato il Gesù in cui dichiarano di credere e hanno scelto i più vili degli idoli.

È l’espressione dei vicini una volta cordiali che rigurgitano casualmente propaganda estremista nelle conversazioni sui marciapiedi.

Gli amici d’infanzia che esprimono discorsi anti-immigrati sui loro profili social.

I commercianti, parrucchieri e ristoratori le cui interazioni sono diventate cauti percorsi attraverso campi minati di conversazione.

Pertanto sì, vi è una sconcertante crudeltà da parte di coloro che detengono potere qui;

ma altrettanto numerosi sono coloro che conosciamo e con cui viviamo che sembrano essere felici nel conferire loro tale potere votando.

Sì, si tratta della completa bastardizzazione dello stato di diritto e dei sistemi protettivi istituiti dai nostri antenati,

per evitare che la nostra nazione si trovasse in tale pericolo; tuttavia, sono i nostri colleghi, zii e compagni di classe a mostrarsi indifferenti alla questione.

Sì, si tratta della mancanza sociopatica di empatia da parte di un partito politico e della sua cattiveria impenitente;

ma sono le persone con cui abbiamo condiviso cene del Ringraziamento a lasciarci senza parole.

Ci sono gli incessanti attacchi dei politici repubblicani ai danni delle persone LGBTQ+, degli immigrati, dei musulmani, dei malati e delle persone vulnerabili;

Sono quelle persone una volta benevole che amiamo, ad essere avvelenate dal discorso partigiano e da una teologia cristiana distorta.

Ecco perché tutto questo risulta così devastante.

Stiamo certamente perdendo gli aspetti più significativi: l’integrità delle nostre elezioni, la stabilità della nostra Repubblica, la fiducia nei nostri sistemi;

L’illusione secondo cui i nostri leader repubblicani possano anteporre qualcosa al potere ed al partito stesso.

Ma stiamo perdendo molto di più.

Stiamo perdendo i luoghi intimi che chiamavamo casa: le nostre famiglie, le nostre chiese ed i nostri circoli sociali.

Assistiamo rapidamente quasi ogni ora alle fratture relazionali che potrebbero essere sempre state presenti sotto superficie ma ora risultano visibili ed abissali.

Ci troviamo a decidere se combattere per le relazioni che abbiamo coltivato nel corso della vita o se recidere tali legami in nome dell’autoconservazione.

Queste questioni non faranno mai notizia né avranno impatto globale;

tuttavia stanno distruggendo i nostri mondi personali fino alle fondamenta.

Pertanto stiamo lottando contro questo monumentale cancro politico nazionale storicamente malevolo;

mentre facciamo ciò stiamo cercando di preservare le nostre famiglie, amicizie ed ambienti lavorativi anch’essi sospesi su un filo sottile.

Questa rappresenta una crisi costituzionale ed un’emergenza familiare.

Ci interroghiamo su cosa sia accaduto alla nostra nazione ed alle persone che un tempo amavamo e rispettavamo:

ai nostri genitori, nonni, fratelli vicini migliori amici.

Sì, la nostra democrazia è in pericolo; ma anche i nostri rapporti più preziosi con gli individui si stanno sgretolando.

Stiamo cercando disperatamente di salvaguardare entrambi gli aspetti ed è estenuante.

Pertanto sì cari amici sparsi in tutto il mondo: grazie per l’attenzione rivolta verso noi qui in America.

La situazione è tanto brutta quanto sembra dalla vostra prospettiva.

Ma è anche molto peggio.

Trump la realtà la scelta di milioni di cittadini

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/05/usa-2024-chi-ha-paura-di-donald-trump/7754901/

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