Trump la realtà la scelta di milioni di cittadini.
Viviamo in un’epoca di decisioni straordinarie e inquietanti. Decine di milioni di cittadini hanno scelto, consapevolmente e liberamente, di supportare un uomo condannato per abusi sessuali e incriminato per decine di capi d’accusa.
Questa scelta non può essere ignorata o giustificata con spiegazioni semplicistiche. È il riflesso di una realtà sociale e culturale più complessa e, talvolta, oscura.
In una nazione dove un piccolo furto può costare la vita a una persona nera, milioni di voti sono andati a un politico che incarna il privilegio, l’impunità e l’abuso di potere.
Una figura che ha trasformato il razzismo, la misoginia e la negazione della scienza in strumenti di propaganda politica.
Un voto come specchio della società
La scelta di Trump non è solo una questione economica o politica. È un atto deliberato che riflette valori e convinzioni radicate
Chi lo sostiene lo fa proprio perché promette deportazioni di massa, nega il cambiamento climatico, e strizza l’occhio a dittatori.
Questa non è una scelta ignorante o inconsapevole: è una dichiarazione di intenti.
Il suo primo mandato ha mostrato il volto di un leader che legittima insediamenti illegali in Cisgiordania,
che sminuisce la salute pubblica suggerendo rimedi pericolosi e che, soprattutto, ha orchestrato un attacco senza precedenti alla democrazia americana con l’assalto a Capitol Hill.
In una società dove il colore della pelle può determinare il destino di una persona, perchè accettare che un uomo con così tanti crimini alle spalle sia candidato alla presidenza.
La disparità è evidente, e non riguarda solo la giustizia penale.
È un segnale di una frattura profonda tra chi beneficia di un sistema permissivo e chi ne subisce le conseguenze.
Ma la responsabilità non è solo di chi lo vota. È anche di chi sceglie di sottovalutare o ignorare il fenomeno, sperando che si tratti di un’eccezione temporanea.
Se non accettiamo che esistono persone pronte a sacrificare diritti fondamentali come l’aborto o l’uguaglianza per un ritorno a un ordine sociale autoritario, ci stiamo illudendo.
Gli effetti di queste scelte non si limitano agli Stati Uniti. L’ascesa di figure autoritarie e la diffusione di politiche illiberali stanno plasmando anche l’Europa e il resto del mondo.
Non si tratta più di un problema isolato, ma di una tendenza globale che richiede una risposta altrettanto globale.
Ogni voto, ogni scelta politica, è un tassello di un quadro più ampio, dove l’indifferenza può diventare complicità.
Affrontare la realtà con franchezza significa riconoscere che le scelte politiche non sono mai neutre.
Votare per Trump o per chiunque condivida i suoi valori è un atto deliberato che ha conseguenze su tutti noi.
Dobbiamo chiederci: in quale mondo vogliamo vivere.
Uno dove la paura e l’odio prevalgono, o uno dove i diritti, l’uguaglianza e la giustizia sociale sono al centro.
La risposta non è semplice, ma è una responsabilità che non possiamo evitare. Il futuro dipende da ciò che facciamo oggi.
https://www.ilsole24ore.com/art/quando-sapremo-risultati-elezioni-americane-AGaCmXw
Post Views: 26