La mobilità intelligente, o smart mobility, ha assunto un’importanza prioritaria in Europa, la Commissione ha selezionato 125 progetti innovativi nel settore dei trasporti.
Questi progetti beneficeranno di oltre 6 miliardi di euro per migliorare e modernizzare le reti europee, sfruttando i vantaggi offerti dai sistemi e servizi di trasporto intelligenti.
Con l’aumento della popolazione urbana e la crescente consapevolezza riguardo all’impatto ambientale dei trasporti,
la smart mobility diventa quindi una chiave fondamentale per allineare il settore al rispetto degli obiettivi climatici e ambientali per conseguire la neutralità climatica entro il 2050.
Quando si fa riferimento alla smart mobility.
Si intende un insieme di soluzioni e tecnologie digitali destinate a migliorare i sistemi di trasporto e la mobilità urbana.
Rendendoli più efficienti, sostenibili, sicuri ed accessibili.
Si tratta pertanto di una gestione intelligente della mobilità cittadina; per questo motivo, la smart mobility è strettamente connessa allo sviluppo delle smart city, città intelligenti che utilizzano non solo sistemi di trasporto alternativi.
Come la sharing mobility car sharing e bike sharing, veicoli elettrici e autonomi, ma anche sistemi di trasporto pubblico intelligenti basati su dati condivisi riguardanti il traffico e le immediate esigenze degli utenti.
Una mobilità sostenibile ha inoltre un impatto significativo sulla riduzione dell’inquinamento urbano.
È proprio per questa ragione l’UE ha deciso di pianificare una strategia per una mobilità sostenibile e intelligente ed investire nella ricerca relativa alla smart mobility e sulla promozione dei Sistemi di Trasporto Intelligenti.
La ricerca sulla smart mobility trova ulteriore spazio nello sviluppo di tecnologie come veicoli elettrici, sistemi di trasporto intelligenti ed infrastrutture per la mobilità connessa.
Nel corso degli anni molteplici applicazioni sono state sperimentate con successo in Europa:
soluzioni che integrano digitalizzazione e gestione intelligente dei flussi veicolari e degli spazi urbani.
Barcellona ha sviluppato una rete denominata superblocchi, aree urbane dove il traffico veicolare è riservato a pedoni e ciclisti ottenendo risultati positivi nella diminuzione dell’inquinamento;
Copenaghen ha investito nella digitalizzazione dei semafori interconnessi tra loro per un controllo ottimale del traffico.
Amsterdam ha invece implementato sensori e tecnologie nonché intelligenza artificiale sulle strade al fine di ottimizzare la circolazione stradale e ridurre le emissioni.
Tutte queste soluzioni innovative ed i nuovi progetti europei promossi negli anni dimostrano che il futuro della mobilità è già in movimento.
Si tratta infatti di una trasformazione lenta ma necessaria del modo in cui viviamo sia la mobilità sia gli spazi urbani.
Una trasformazione che dovrà essere socialmente utile e soprattutto condivisa da tutti gli attori del settore dei trasporti,
nell’ottica del miglioramento del benessere dei cittadini viaggiatori e dell’ambiente in cui ci si muoverà nel prossimo futuro.
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Mobilità condivisa per spostarsi in città
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