Diete e moda: Mentre l’obesità riceve un’attenzione sempre maggiore per le sue conseguenze sulla salute, è altrettanto importante considerare le conseguenze come la magrezza estrema.
Gli ideali estetici promossi dai media sono diventati punti di riferimento per molti adolescenti e giovani, spingendoli a perseguire diete rigide e corpi talmente esili, da mettere in pericolo il proprio benessere.
Fornire una corretta informazione al fine di contrastare la diffusione della cultura della dieta estrema e sensibilizzare sulle pericolose conseguenze associate alla condizione di sottopeso.
Quando una persona presenta una quantità insufficiente di riserve adipose e non assume energia sufficiente attraverso l’alimentazione
Il corpo inizia a utilizzare muscoli e organi interni per soddisfare le proprie necessità energetiche.
Questa situazione può portare a una serie di problematiche fisiche e psicologiche:
ridotta resistenza alle infezioni, fragilità ossea, irregolarità mestruali e declino delle funzioni cognitive ed emotive.
In casi estremi, la magrezza e le diete possono condurre alla morte per denutrizione; pertanto, è essenziale prevenire, identificare e combattere la magrezza patologica.
Gli sforzi volti a sensibilizzare contro queste rappresentazioni distorte stanno aumentando, incoraggiando l’industria della moda e dei giocattoli a presentare immagini più realistiche e rappresentative.
Ciò si traduce nella promozione di modelli e bambole dotate di figure corporee più “normali”, con alcuni importanti attori del settore che si sono dimostrati ragionevoli e sensibili rispetto a questo tema.
I disturbi alimentari, come l’anoressia e la bulimia, diventano rilevanti quando parliamo di dieta e moda.
Questi disturbi rappresentano un insieme di condizioni psichiatriche in cui il rapporto con il cibo diventa problematico; sebbene abbiano origini psicologiche.
L’anoressia può causare ritardi nella crescita, mani e piedi costantemente freddi,
anomalie nell’edema localizzato o diffuso fino ad arrivare a una significativa perdita di massa muscolare.
L’umore così come l’equilibrio ormonale possono essere compromessi, incorrendo anche in problemi legati alla fertilità del soggetto; inoltre, vi è un elevato rischio di sviluppare osteoporosi.
Statisticamente i disturbi del comportamento alimentare colpiscono prevalentemente le donne, in particolare quelle in giovane età.
L’anoressia e la bulimia tendono ad apparire tra i 10 e i 30 anni d’età.
Non è quindi solo l’eccessivo sovrappeso a costituire un problema sanitario; è necessario prestare adeguata attenzione anche ai casi di sottopeso.
L’ortoressia rappresenta un comportamento opposto ma ugualmente nocivo caratterizzato da un’ossessione patologica nei confronti del cibo sano e della purezza alimentare.
La bigoressia è un disturbo che emerge principalmente negli ambienti dove l’attività sportiva assume dimensioni estreme legate ad uno status symbol; essa riflette la mania per l’aspetto fisico correlata ad un desiderio incontrollabile d’aumentare la massa muscolare.
Per emotional eating si intende infine la tendenza a perdere controllo sull’assunzione alimentare durante situazioni emotive negative.
Gli adolescenti risultano particolarmente vulnerabili agli influssi esterni quali il giudizio dei coetanei o degli estranei riguardo alla loro relazione con il cibo.
La naturale inclinazione umana a conformarsi alle aspettative sociali genera una pressione costante verso determinati comportamenti alimentari.
Affrontare gli effetti distorti che la moda esercita sul nostro rapporto con il cibo richiede una combinazione sinergica d’autoconsapevolezza, educazione ed edificazione di relazioni sociali sane.
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