Pizza e caffè, certo fa pensare parecchio lo sbarco di Starbucks,
il gigante americano della torrefazione e caffetteria, continua a espandersi in Italia aprendo nuove sedi anche nel Veneto.
Attualmente, sono circa quaranta i punti vendita di questa attività che genera profitti e opportunità lavorative.
Ciò suscita una riflessione sui nostri sprechi considerando che siamo la patria del caffè: nonostante la presenza di ottimi produttori e numerose piccole torrefazioni,
in Italia vengono consumate quasi 100 milioni di tazzine di espresso all’anno nei bar, con una media di 1,6 tazzine per abitante.
Pertanto, ci si interroga legittimamente sul perché non abbiamo ancora creato una Starbucks tutta italiana. Corriamo il rischio di diventare una colonia anche nel settore del caffè, un mercato da occupare, sprecando così l’opportunità di pensare in grande.
Caffè, gelato, pizza: la storia si ripete sempre uguale per gli italiani; partiamo primi ma arriviamo ultimi.
Queste eccellenze tipicamente italiane rappresentano il patrimonio e l’identità del nostro Paese.
Tuttavia, è un peccato constatare che appena usciamo dall’universo delle piccole imprese artigianali e entriamo nel campo dell’industria su larga scala sia nel settore del caffè che della pizza e del gelato l’Italia semplicemente scompare. E tutto ciò diventa patrimonio degli stranieri.
Questa differenza dipende dalle dimensioni delle aziende coinvolte, dal supporto fornito dalle banche e dalla politica nel conquistare nuovi mercati e dalla capacità degli imprenditori di non rimanere confinati nei propri ambiti ristretti.
Dalle tazzine al gelato fino alla pizza: anche in questo settore stiamo assistendo all’arrivo del gigante americano sul suolo italiano.
Il colosso Domino’s Pizza ha aperto le sue pizzerie con l’obiettivo di imporre la propria presenza su un mercato molto ricco che spazia da Bolzano a Palermo.
L’avventura di Domino’s Pizza segue lo stesso modello di Starbucks, ovvero la versione statunitense di un prodotto tipicamente italiano, con la capacità di sfruttare una nicchia di eccellenza per trasformarla in un prodotto destinato al grande pubblico.
Attualmente, Domino’s Pizza è il gruppo è leader mondiale nel settore della pizza a domicilio.
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