Cibi ultra-processati i rischi per la salute.
Ormai è chiaro che dobbiamo prestare attenzione a cosa mangiamo.
A volte i dubbi sono così tanti che non sappiamo nemmeno cosa comprare per rimanere in salute.
Magari stiamo esagerando un po’, o no? Gli studi scientifici pongono sempre più l’accento sull’alimentazione come uno dei fattori principali che influenzano la nostra salute.
Un recente studio pubblicato su The Lancet contribuisce ulteriormente alle ricerche scientifiche che correlano specifici alimenti e diete ai rischi di insorgenza del cancro.
Nel mirino degli scienziati vi sono i cibi ultra-processati, inclusi snack, salsicce, nonché zuppe e pasta pronte al consumo.
La classificazione degli alimenti utilizzata, nota come Nova, distingue i cibi processati comprendenti prodotti come pane, formaggi, birra e vino, oltre a pesce affumicato e conserve.
La categoria degli ultra-processati Nova 4 include tutti gli alimenti composti da formulazioni di ingredienti,
quali sale, zucchero, grassi o altre sostanze derivate dagli alimenti, prevalentemente destinati all’uso industriale.
Questi alimenti contengono generalmente numerosi additivi per migliorarne l’appetibilità e sono confezionati con materiali sintetici.
Tra gli esempi citati nello studio figurano le carni lavorate come salsicce e prosciutto, bevande analcoliche gassate, pane e focacce confezionate, snack dolci o salati, cioccolato e pasti pronti per il consumo.
Qual è la problematica legata ai cibi trasformati e ultra-lavorati.
In primo luogo, tali alimenti presentano un basso valore nutritivo.
I ricercatori hanno collegato i rischi per la salute anche agli imballaggi contenenti gli alimenti confezionati a causa delle sostanze chimiche in essi presenti, come il bisfenolo.
Questo composto è prodotto sin dagli anni ’60 è ampiamente utilizzato nei Paesi industrializzati;
ad esempio nella produzione di plastiche in policarbonato, nei recipienti per uso alimentare e nelle resine costitutive del rivestimento protettivo interno presente nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande.
È rinvenibile anche nella carta termica degli scontrini o nei dispositivi odontoiatrici.
Altri elementi che contribuiscono all’insorgenza di tumori includono additivi e coloranti tipicamente presenti negli alimenti trasformati di qualsiasi tipo, dai biscotti ai legumi in scatola.
Il nitrato di sodio è impiegato per preservare i prodotti trasformati e ultra-trasformati a base di carne e pollame.
I consigli per un l’alimentazione biologica del dott. Berrino
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