Capita di provare una particolare simpatia, magari un’attrazione fisica o mentale, verso un nuovo collega, un vicino di casa o la persona che incontrate quotidianamente al supermercato o in palestra.
Qualora vi troviate in una relazione stabile, sorge spontanea la domanda: si può parlare di tradimento del pensiero
Forse. O meglio, dipende dai punti di vista.
In situazioni simili come queste, infatti, si potrebbe fare riferimento al concetto di tradimento mentale:
una relazione non vissuta che tuttavia può generare turbamenti all’interno di una coppia.
Alcune donne, addirittura, si sentono maggiormente ferite da un tradimento del pensiero rispetto a uno fisico proprio perché non scaturisce dall’impossibilità di controllare un impulso ma dal ragionamento del pensiero stesso.
Alcuni tollerano l’infedeltà mentale e se ne adattano senza problemi considerandola normale o semplicemente confusione.
Mentre altri ne risultano profondamente offesi e disgustati, considerando il tradimento mentale addirittura peggiore del tradimento fisico.
Altri ancora provano sensi di colpa e vergogna,
in ogni caso, sia il tradimento mentale che quello fisico sono capaci di mettere fine a una relazione.
Infatti, se l’intensità del tradimento mentale è elevata, se si è emotivamente coinvolti e si pensa costantemente a un’altra persona, è possibile che la coppia arrivi a una crisi.
Testa contro cuore, attrazione contro sentimento:
tutto ruota attorno all’equilibrio individuale tra questi due poli. Tuttavia, ciò che può farci riflettere è che quando iniziamo a pensare spesso a qualcuno diverso dal nostro partner, potremmo intuire che qualcosa nella coppia non funziona.
In tal caso, è necessario guardarsi dentro e fare chiarezza per capire quale sia il comportamento giusto; essere sinceri soprattutto con noi stessi e poi con l’altro.
La società dell’immagine e del virtuale creata dai social media ha contribuito ad aumentare i terreni fertili in cui possono germogliare casi di tradimento emotivo.
Le opportunità di chattare e interagire con altre persone, condividendo like, commenti, foto e video,
rendono il tradimento mentale quasi una diretta conseguenza dell’intimità virtuale che si instaura quasi immediatamente con l’altro,
sia esso un amico, un collega o una persona qualsiasi con cui entriamo in contatto.
Coloro che non considerano il tradimento della mente come un vero e proprio atto di infedeltà,
sostengono che si tratti di un istinto naturale, innato quindi, davanti alla bellezza come può accadere per una bella macchina, un quadro o un paesaggio.
Anzi, secondo molti sessuologi questo potrebbe addirittura rafforzare il legame.
Ma le fantasie dovrebbero essere condivise, magari da realizzare proprio con il partner,
altrimenti rischia di diventare una sorta di tradimento nascosto o si trasforma in una fantasia repressa.
In definitiva, questa corrente sostiene che essere traditi con il pensiero sia molto meno drammatico che esserlo nella realtà.
Ma il dibattito rimane aperto.
Gelosia su Internet occhio alle relazioni sociali
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