Comincia la battaglia per il Litio
L’abbandono del petrolio, la transizione energetica,
il rilancio industriale dell’Europa, la competizione globale con la Cina e la lotta al cambiamento climatico, in breve il futuro del Pianeta passa anche attraverso un piccolo paesino di 400 abitanti, Echassières, situato nel cuore della Francia. “La benzina del futuro” È qui che la grande azienda mineraria francese Imerys ha avviato il progetto “Emili” per aprire una miniera di litio nel 2028, in grado di fornire batterie per 700.000 auto elettriche all’anno. La scorsa settimana è iniziato il dibattito pubblico con gli abitanti: gli obiettivi strategici di Parigi e Bruxelles si scontrano con le opinioni di coloro che vivono accanto a una miniera di caolino esistente dal tardo Ottocento, sotto la quale è stato scoperto un giacimento di “oro bianco” capace di produrre 34.000 tonnellate di idrossido di litio all’anno.
Il dibattito è appena iniziato. La rivista ecologista Reporterre riporta un dialogo emblematico tra un giovane abitante e un dirigente aziendale: “Dite che il litio servirà a combattere il cambiamento climatico, ma poi finirà nelle batterie dei grandi SUV. Siamo un’azienda mineraria, estraiamo e forniamo il litio, non possiamo decidere come verrà utilizzato”. “Allora non parlateci di salvare il clima!”. Il dialogo è complesso.
Il litio potrebbe diventare il petrolio del futuro, tanto che i paesi produttori come l’Argentina, il Cile e la Bolivia, insieme all’Australia e alla Cina, i principali fornitori mondiali, potrebbero formare un cartello simile all’OPEC. Considerando l’obiettivo europeo di eliminare completamente le auto a combustione entro il 2035, l’Europa si impegna a non dipendere interamente da questi paesi per l’estrazione della materia prima e desidera liberarsi dal monopolio cinese nella produzione delle batterie.
https://www.ingenio-web.it/articoli/la-guerra-mondiale-del-litio/
Come e quando caricare l’auto (elettrica) a casa
Automobile elettrica luci e ombre
Post Views: 51